Il Csm ha concesso l'ultima proroga dell'applicazione extradistrettuale al magistrato Filippo Aragona, in servizio presso il tribunale di Firenze, ma "spostato" a Catanzaro, come richiesto dallo stesso togato il 1 settembre 2020, giorno in cui ha avuto inizio il "ritorno" in Calabria. Nel corso della seduta del Plenum, il consigliere Fontana ha fatto notare come in realtà questa sia l'ultima richiesta di proroga che Palazzo dei Marescialli poteva concedere al giudice Filippo Aragona, oggi operativo nel tribunale di Catanzaro, sia al Riesame per le misure personali sia alla sezione misure reali.

C'è anche da dire che il presidente del tribunale di Firenze e il presidente della Corte d'Appello di Firenze avevano espresso parere contrario al rinnovo dell'applicazione extradistrettuale, spiegando al Csm come anche il Distretto giudiziario toscano risente di una carenza d'organico. Il giudice Filippo Aragona, che ha trattato nell'ultimo periodo (tra le tante) le istanze difensive giunte dagli avvocati impegnati nelle inchieste contro la 'ndrangheta cosentina e quella contro il comune di Rende, rimarrà a Catanzaro soltanto per altri sei mesi. Le applicazioni extradistrettuali per i procedimenti relativi ai reati di cui all'art. 51, comma 3-bis (c. p. p.) non possono superare i tre anni