Diverse le tappe per l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, accompagnato dal comandante generale dell'Arma Teo Luzi. «Vicinanza e apprezzamento per chi opera quotidianamente in uno dei più difficili territori d'Italia»
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Il Capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha visitato ieri i reparti dei carabinieri che operano in Calabria, accompagnato dal comandante generale dell'Arma, il generale di corpo d'armata Teo Luzi.
A Lamezia Terme, Cavo Dragone è stato accolto dal comandante interregionale carabinieri Culqualber, il generale di corpo d'armata Riccardo Galletta. Poi ha raggiunto Vibo Valentia dove ha incontrato, presso la caserma Luigi Razza, il personale del 14/o battaglione mobile Carabinieri, del Nucleo elicotteri e dello squadrone eliportato "Cacciatori Calabria". «I vertici della Difesa hanno massima attenzione verso l'efficacissimo lavoro svolto quotidianamente, in silenzio, dall'Arma per affermare la legalità e la presenza della Stato anche nei territori più isolati», ha detto l'ammiraglio prima di assistere ad un'esercitazione dello Squadrone eliportato.
A Gioia Tauro l'ammiraglio ha visitato il gruppo Carabinieri e poi, sulla strada per San Luca, ha reso omaggio alla lapide in ricordo del brigadiere Tripodi, medaglia d'oro al valore militare, allora comandante l'omonima Stazione Carabinieri, ucciso il 6 febbraio 1985 da sicari della 'ndrangheta.
Nella successiva visita alla stazione dei carabinieri, Cavo Dragone «ha portato la propria vicinanza e apprezzamento al personale che opera quotidianamente in uno dei più difficili territori della penisola sotto l'aspetto della criminalità organizzata», ricordando che in una recente visita nella regione, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, aveva detto che l'Arma dei carabinieri in questa regione «rappresenta lo Stato italiano e fronteggia una delle più potenti organizzazioni criminali al mondo, la 'ndrangheta. E i carabinieri lo fanno mettendo in campo una metodologia e una capacità unica di coordinamento tra le forze di polizia a livello internazionale».