Già preside della Facoltà di Medicina della Cattolica e membro del Consiglio Superiore di Sanità, succederà a Silvio Brusaferro. Gli auguri della sua città, Villa San Giovanni: «Professionista di cui siamo fieri»
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
Sarà il calabrese Rocco Bellantone, professore ordinario di Chirurgia generale all'Università Cattolica e membro del Consiglio Superiore di Sanità, a guidare l'Istituto superiore di sanità. Il suo nome come nuovo presidente e dunque successore di Silvio Brusaferro, che aveva guidato l'Iss negli anni più duri della pandemia Covid, è stato proposto dal ministro della Salute Orazio Schillaci. L'incarico dovrà essere formalizzato con un decreto del presidente del Consiglio, dopo il parere delle competenti Commissioni parlamentari. In attesa della conclusione della procedura per la nomina del presidente, le redini dell'ente vigilato dal ministero andranno allo stesso Bellantone, nominato commissario ad interim dell'istituto.
Gli auguri della sua città
Bellantone è nato a Villa San Giovanni nel 1953. E proprio dalla cittadina della provincia di Reggio Calabria arrivano le congratulazioni per il nuovo importante incarico. «Apprendendo con orgoglio della nomina del prof.re Rocco Bellantone alla guida dell’Istituto Superiore di Sanità - è scritto in una nota -, il sindaco Giusy Caminiti e la presidente del consiglio comunale Caterina Trecroci, rivolgono a nome dell’Amministrazione e dell’intero Consiglio comunale, le più sincere congratulazioni per il prestigioso incarico. L’ennesimo riconoscimento conferito ad un professionista del quale questa città è fiera per l’alto valore degli impegni assunti nel corso della sua encomiabile carriera, spesa a sostegno della Sanità e della formazione dei giovani medici universitari e ricercatori. Siamo certi che il prof.re Bellantone saprà guidare l’Istituto con la riconosciuta e nota competenza e umanità, affinché ricercatori e professionalità emergenti possano sempre più efficacemente promuovere la crescita della cultura scientifica unitamente alla promozione della salute. A lui i nostri migliori auguri per un proficuo e positivo lavoro a servizio del nostro Paese».
Una lunga carriera
Il nome di Bellantone, già preside della Facoltà di Medicina e chirurgia della Cattolica del Sacro Cuore per tre mandati (dal 2010 al 2022), era in ballottaggio con quello di Anna Teresa Palamara, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell'Iss.
Medico chirurgo endocrinologo, Bellantone è nato a Villa San Giovanni nel 1953, specializzandosi in Urologia e in Chirurgia generale alla Cattolica. Nel 2014 è stato nominato presidente della prima Sezione del Css, il massimo organo consultivo tecnico-scientifico del ministero della salute. Editor e autore di oltre 300 capitoli di trattati di Chirurgia Generale, Bellantone è autore di circa 600 lavori scientifici e ha un H-Index di 49, con 7.167 citazioni. Fa parte dell'International Association of Endocrine Surgery e dell'American Association of Endocrine Surgeons. Ha condotto come primo operatore oltre 20.000 interventi di chirurgia, alcuni dei quali eseguiti per la prima volta al mondo, ed è stato tra i primi in Italia a dare ampio spazio alla Endocrinochirurgia mini-invasiva, portando la Mivat, una tecnica di chirurgia endocrina con approccio video-assistito, nelle più prestigiose università del mondo, dal Mount Sinai Hospital (New York) all'Harvard Medical School (Boston). Il lavoro scientifico, però, spiega sul suo sito web, non è tutto: "Per essere bravi medici, bisogna prima essere brave persone".
Polemiche per la parentela con Fazzolari
Polemiche sono sorte intorno al nome di Bellantone, dopo che è stato proposto dal ministro Schillaci, per via della parentela con il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari. I due sono cugini. «Io e Bellantone siamo parenti di quinto grado da parte di madre. Questa è la parentela che c’è tra noi. Certo, lo conosco bene e lo stimo, come in molti in ambito accademico, scientifico e politico», ha affermato Fazzolari sottolineando che Bellantoni ha un «curriculum riconosciuto» in ambito scientifico.