Quattordici anni fa iniziava l'avventura dei quattro giovani di fronte alle rive del lago Arvo. Passione, impegno e sacrifici nella cornice di un luogo magico
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
Esattamente 14 anni fa iniziava nel cuore della Sila, di fronte il lago Arvo, l’avventura di un gruppo di ragazzi che sembrava destinata al fallimento. Come tante altre in precedenza. Ma la sorte, la caparbietà di questi ragazzi, la voglia di riuscire, hanno cambiato le carte in tavola al destino. Nacque così il Brillo parlante di Lorica. Decisamente una sfida.
Sono stati anni di passione, duro impegno, difficoltà, tanti sacrifici, ma anche incontri, viaggi, musica, voglia di farcela. E poi: tanto buon cibo. Buono, genuino, locale. La gente ha voluto subito tanto bene a questi ragazzi. Ricordo i primi anni, il locale era piccolo, ma quei ragazzi ispiravano simpatia. Il successo cominciò subito dopo i primi durissimi tempi, in un crescendo senza fine. D’estate il Brillo è diventato un punto di riferimento per chi amava Lorica, il suo splendido lago, la voglia di stare bene, mangiare bene, rilassarsi. Il Brillo, Lorica, i VillaZuk. Che spettacolo!
Alfredo, Antonio, Ivan, Noemi e tutti gli altri, hanno cambiato il destino di Lorica. Quando il Brillo è nato, l’intera zona era in declino. Lorica si spopolava rapidamente, sembrava ormai un villaggio fantasma, senza futuro. Per molti era la fine. Ma grazie ai ragazzi del Brillo è tornata la speranza, un sorriso in una zona bellissima ma troppo triste.
I ragazzi del Brillo hanno saputo accogliere chiunque con simpatia e professionalità. Puntando tutto sulla qualità. C’hanno creduto, hanno investito, hanno guardato avanti, hanno vinto. E con loro hanno vinto tutti quelli che amano la Sila, i suoi laghi, Lorica e i suoi splendidi boschi.
Il villaggio oggi è simbolo di qualità, fuori dalla confusione e dal caos. Sono poi nate altre iniziative da parte di ragazzi della Sila. Proprio sulla scia del successo del Brillo. Certo, L’altopiano meriterebbe più attenzione da parte delle istituzioni che in Calabria sembrano non credere nella montagna: una disattenzione grave, che dura da sempre. Il Brillo, ma anche Francesco e Luca Lico con quel battello e le loro iniziative sportive, Antonella, i ragazzi del Centro di Canottaggio, il coraggio e l’intuizione di Antonello Martino che è riuscito a portare tanta gente in ciaspola nella misteriosa notte silana. E poi tanti altri giovani imprenditori. E così è partita la rinascita di Lorica, una perla tornata a splendere. Dal Brillo in poi, la Sila è tornata a sorridere.