Un “ghetto”: così è stato definito dall’inviata del programma satirico di canale 5, Striscia la notizia, il campo di Scordovillo, il campo rom di Lamezia Terme. Accompagnato dal reporter di una tv locale, Rajae Bezzaz ha visitato il campo rom più grande del Sud Italia.


101 le famiglie residenti, 405 persone complessivamente, qui degrado e sporcizia la fanno da padrone. Ai margini del campo cumuli di spazzatura e mini discariche abusive che periodicamente vengono “smaltite” attraverso roghi che sprigionano diossina con i conseguenti rischi che ne derivano.


Il fumo, gravemente tossico, impatta, non solo in una zona ad elevata densità abitativa ma, il campo Scordovillo, sul quale da anni grava un’ordinanza di sgombero mai eseguita, si trova posizionato anche a pochi metri dall’ospedale cittadino che come, evidenziato anche nel servizio, ha al suo interno un’area adibita ai parcheggi mai realmente utilizzata per la paura di furti sistematici attribuiti proprio ai rom. Ma sono gli stessi abitanti del campo a lamentare furti che subiscono “dagli italiani”: «A me hanno rubato lo stereo» - tuona un giovane. Ma lamentano anche mancanza di lavoro e la discriminazione perpetrata nei loro confronti, «preferiscono marocchini e albanesi».


Parola infine al sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, il quale nel momento del suo insediamento ha promesso lo sgombero del campo entro 12 mesi. Un anno è già ampiamente passato ma il primo cittadino ha assicurato ai microfoni di Striscia che questo è un problema prioritario della città e che l’impegno è massimo per garantire la distribuzione delle famiglie rom su tutto il territorio lametino puntando principalmente a politiche d’integrazione.

 

Ecco il servizio di Striscia la notizia