La crisi della carta stampata e dell'editoria sta cambiando radicalmente la funzione ed il volto delle edicole e così in molte città italiane non è raro imbattersi in questi nuovi luoghi dove oltre ai giornali, ai libri, si può assistere ad eventi culturali addirittura a sfilate di moda prendendo il tè o il caffè. Anche a Lamezia la storica edicola di Piazza Mazzini si trasforma cercando di coniugare la tradizione di un'edicola storica con il cambiamento del nuovo contesto sociale e tecnologico. È il segno dei tempi che impone il cambio di rotta in alternativa alla chiusura. E così Stefano Pujia decide di cambiare volto all'edicola di famiglia che esiste da oltre mezzo secolo, come testimonia la grande figura che oggi campeggia sulla nuova struttura: un’opera del lametino Marco Barberio, noto come “Moz”, che ritrae il nonno di Stefano, Francesco Cerminara.

Erano gli anni del secondo dopoguerra, nell’allora cittadina di Nicastro non c’erano edicole, e l’unico “canale” perché giornali e riviste raggiungessero i cittadini era la voce dello “strillone” Francesco Cerminara. Prima alla stazione, poi tra le vie della città, Francesco raggiungeva tutti, con i giornali sotto il braccio e gli “strumenti irrinunciabili” della cordialità e del sorriso. Quelli ereditati dal nipote Stefano che, con determinazione e la forza di “buttare il cuore oltre l’ostacolo”, valorizzando l’antico e il nuovo, dà vita al nuovo progetto sul modello dell’edicola dei servizi già avviato in altre città italiane ed europee. Si tratta del primo progetto di “riconversione” di un’edicola in Calabria.

Non solo giornali e libri dunque ma punto multiservizi con spazi per eventi artistici temporanei, pop-up store per brand di moda, punti di informazione turistica e diffusione di eventi della città e della regione.

«Sono orgoglioso – dichiara Stefano Pujia – di aver portato a compimento un progetto che, attingendo a ciò che la mia famiglia mi ha trasmesso, la passione per il lavoro, il gusto del sacrificio e la perseveranza, ha portato all’avvio di un’iniziativa che fa da apripista nella nostra regione».