La magistrata di San Demetrio Corone coordinerà i lavori per l'organizzazione degli uffici giudiziari, mentre l'avvocato, ex deputato, presiederà il gruppo composto da laici e togati che indicheranno i profili più idonei a ricoprire incarichi direttivi e semi-direttivi
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Approvato nella serata di ieri il nuovo prospetto delle commissioni consiliari del Csm (Consiglio Superiore della Magistratura). Ci sono tante novità rispetto alla prima parte del nuovo corso e due in particolare interessano un consigliere togato e un consigliere laico di Palazzo Bachelet. Parliamo della magistrata Maria Vittoria Marchianò, originaria di San Demetrio Corone, già presidente del tribunale di Crotone, e nuova presidente della settimana commissione del Consiglio Superiore della Magistratura. Commissione che ha il compito dell'organizzazione degli uffici giudiziari italiani, come l'approvazione della tabelle, le applicazioni, le supplenze e infine la verifica delle condizioni di direzione e organizzazione degli uffici giudiziari nonché delle eventuali disfunzioni e delle relative cause. La nuova composizione della Settima è la seguente: Marchianò presidente, Natoli vice presidente, Chiarelli, Mazzola, Ernesto Carbone e Bisogni consiglieri.
Ernesto Carbone presidente della Quinta commissione
Anche la quinta commissione, deputata a scegliere i migliori profili per gli incarichi direttivi e semi-direttivi, che tanto stanno a cuore ai magistrati italiani e non solo, sarà presieduta da un altro cosentino: Ernesto Carbone. L'avvocato, originario della provincia di Cosenza, è stato in passato deputato del Pd e poi di Italia Viva. Oggi è in seno al Consiglio Superiore della Magistratura come componente laica e nella prima parte è stato firmatario di pratiche importanti, una tra tutte quella riguardante il procuratore capo di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, un caso che è andato più volte davanti al Consiglio di Stato. Carbone dunque è il nuovo presidente e prende il posto di Maria Luisa Mazzola. Insieme a Carbone ci saranno Paolini (vice presidente), Miele, Maurizio Carbone, Forziati ed Eccher.
Le altre commissioni
La nuova composizione delle commissioni consiliari tocca anche la Prima, la Terza e la Quarta. In Prima commissione approdano Morello (presidente), Papa, (vice presidente), Mirenda, Aimi, Cilenti e Bisogni. In Terza commissione ci saranno D'Ovidio (presidente), Bianchini (vice presidente), Papa, Basilico, Cilenti e Laganà. In Quarta commissione, infine, Bertolini (presidente), Mazzola (vice presidente), Nicotra, Abenavoli, D'Auria e Bianchini.
In Sesta commissione entrano D'Auria (presidente), Giuffrè (vice presidente), Romboli, Cosentino, Fontana e Paolini. In Ottava, invece, Maurizio Carbone (presidente), Bertolini (vice presidente), Miele, Forziati, Scaletta ed Eccher. In Nona, ci saranno Bianchini (presidente), Nicotra (vice presidente), Cosentino, Aimi, Morello e Scaletta. Rimangono invariate le commissioni quadriennali di "Verifica titoli", Seconda commissione, Decima commissione e sezione disciplinare. La nuova organizzazione del Csm entrerà in vigore dal 10 giugno 2024.