L’Ateneo volta pagina dopo il terremoto giudiziario. L’inchiesta Magnifica incentrata su presunti concorsi truccati portò alle dimissioni Santo Marcello Zimbone
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Eletto il nuovo rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Si tratta di Giuseppe Zimbalatti, già direttore generale dell’Ateneo. È appena terminato lo spoglio nei tre seggi in cui hanno votato docenti e ricercatori universitari e ricercatori a tempo determinato, personale tecnico – amministrativo e rappresentanti di studentesse e studenti. A breve la proclamazione.
Per eleggere Zimbalatti, preferito a Nicola Moraci e Claudio De Capua, dalla maggioranza in tutti e tre i seggi – se è bastata la maggioranza raggiunta nel primo seggio dove hanno votato docenti e ricercatori universitari e ricercatori a tempo determinato per far scattare gli applausi nell’aula Quaroni- è stata sufficiente la prima votazione, delle tre eventualmente previste dallo statuto, per dare all’Ateneo un rettore eletto. Zimbalatti che a breve sarà proclamato, è in attesa del decreto ministeriale di nomina e resterà in carica per un mandato di sei anni non rinnovabile.
Indicato lo scorso maggio dal Ministero quale decano deputato ad assumere la guida dell’ateneo dopo l’interdizione e le successive dimissioni di Santo Marcello Zimbone coinvolto nell’inchiesta Magnifica su presunti concorsi truccati e nelle more delle elezioni, Feliciantonio Costabile, rettore rei gerendae causa dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, aveva annunciato che, senza ritardo alcuno, anche la Mediterranea avrebbe avuto il rettore entro il 1 novembre, come gli altri atenei italiani. Un segnale chiaro quello lanciato dalla Mediterranea, di voler continuare nella sua mission di formazione senza esitazione alcuna, nonostante il terremoto giudiziario che l’ha scossa nei mesi scorsi.