«Partito da zero, dal nulla, con una conoscenza della lingua quasi scadente, in pochi anni ho costruito qualcosa che non avrei mai immaginato». Così Giuseppe Samà, architetto calabrese che vive a New York e protagonista di una delle puntate del format I Calabresi nel mondo (in onda lunedì alle 13 e sabato alle 12 su LaC Tv).

«Sono molto entusiasta di questa nuova avventura e di un nuovo e appassionante programma televisivo che unisce storie personali toccanti e prospettive attuali, mira a mettere in luce le esperienze uniche e le conquiste straordinarie di coloro che hanno lasciato la Calabria per trovare opportunità e costruire nuove vite all'estero. Questo programma (I Calabresi nel mondo, ndr) è un tributo alle radici calabresi e un'opportunità per riconnettersi con la cultura e la comunità, ovunque ci si trovi nel mondo».

L’architetto Samà vive a New York da qualche anno. E dopo i primi tempi di duri sacrifici, il successo è arrivato.
«Vivo a New York dal 2016, una città che offre infinite opportunità e un'energia unica. Ho scelto di trasferirmi qui per diversi motivi: la possibilità di crescere professionalmente in un ambiente dinamico e stimolante, la voglia di confrontarmi con una realtà cosmopolita e multiculturale, e il desiderio di realizzare i miei sogni in una delle città più iconiche del mondo, cosa che in Italia non avrei mai potuto fare».

New York permette grandi opportunità a chi ne ha voglia e capacità.
«Vero. E consente di incontrare persone straordinarie, di apprendere nuove competenze e di ampliare i miei orizzonti. Nonostante le grandi difficoltà iniziali, questa scelta si è rivelata una delle migliori della mia vita, consentendomi di costruire una carriera di successo e di vivere esperienze indimenticabili».

Ma Samà rimane sempre un calabrese.
«Non ho mai dimenticato le mie radici calabresi, che continuano a essere una parte fondamentale della mia identità e della mia vita quotidiana».

Successo dopo successo Samà è diventato un’archistar, una stella nascente tra gli architetti più bravi e brillanti.
«Partito da zero, dal nulla, con una conoscenza della lingua quasi scadente, in pochi anni ho costruito qualcosa che non avrei mai immaginato. New York mi ha dato l’opportunità di farmi conoscere non solo qui, ma anche all’estero, e, paradossalmente, soprattutto in Italia».

Peccato per l’Italia che non ha saputo offrirti le stesse opportunità 
«Eh sì, ho dovuto lasciare l’Italia per farmi conoscere in Italia. Oggi abbiamo progetti in molte parti del mondo. Da New York a Miami, dall’Italia alla Spagna e Grecia. Dall’Arabia Saudita, alla Giordania per finire alle Maldive. Gli ultimi progetti su cui stiamo lavorando sono una Spa per un grande resort alle Maldive e un boutique hotel in Campania. Due progetti meravigliosi che stanno già iniziando ad avere il loro successo e apprezzamento sui social media».

Le ragioni di un così grande successo andrebbero spiegate perché si possa capire meglio.
«Ho posto un'enfasi significativa sull'esperienza dell'utente, creando interni che non solo rispondono alle esigenze pratiche, ma che anche riflettono il gusto e lo stile di vita dei clienti. Questo approccio personalizzato ha contribuito a soddisfare le aspettative dei clienti e a ottenere un feedback positivo»

Le innovazioni hanno avuto un peso molto importante nell’affermazione di Samà.
«Queste innovazioni hanno contribuito a distinguere i miei progetti di interior and exterior design, facendo sì che trovassero una rapida accoglienza e apprezzamento nel settore. La combinazione di tecnologia avanzata, sostenibilità, ottimizzazione dello spazio e attenzione alla personalizzazione ha reso i miei progetti apprezzati per la loro funzionalità, estetica e capacità di migliorare la qualità della vita degli occupanti»

Sostanzialmente Samà ha messo in atto la sua creatività e la conoscenza.
«La cosa bella di New York è che ti dà l’occasione di esprimere te stesso. Ho capito quello che i clienti chiedevano ed ho reinterpretato a modo mio le loro richieste. Poi è il rapporto che io creo con i clienti, alla fine diventiamo amici. Sono sempre a disposizione, con il sorriso senza lamentarmi, e questo lo apprezzano tanto»

I Calabresi nel mondo sono milioni, sono dappertutto. In America sono molto forti. Fanno anche comunità.
«Sì, i calabresi nel mondo sono davvero numerosi e presenti ovunque. In America, in particolare, la comunità calabrese è molto forte e ben organizzata. Al contrario di alcune associazioni di italiani che pensano  solo ed esclusivamente alla quota associativa che devi pagare a inizio anno, ci sono numerose associazioni e gruppi che lavorano per mantenere vive le tradizioni e la cultura calabrese».

Questi legami comunitari sono fondamentali per preservare l'identità culturale
«Purtroppo i troppi impegni lavorativi e famiglia non mi danno l’opportunità di frequentare spesso questi luoghi, ma appena posso lo faccio ben volentieri. Una delle associazioni forti qui è il Club Gioiosa Ionica, molto forte».

La cosa più bella di questo nuovo programma dall’aeroporto di Lamezia Terme è che i giovani calabresi che stiamo contattando sono tutti ben affermati, stanno bene.
«Assolutamente, è una meravigliosa testimonianza del successo e della determinazione dei giovani calabresi. La cosa più bella di questo nuovo programma, trasmesso dall'aeroporto di Lamezia Terme, è che sta entrando in contatto con giovani calabresi che sono ormai ben affermati e prosperano nelle loro rispettive carriere e vite». 

È incredibilmente gratificante vedere come, nonostante le sfide e le distanze, i giovani abbiano raggiunto risultati straordinari
«Le nostre storie sono fonte di grande ispirazione e dimostrano che con impegno, passione e tenacia, è possibile costruire un futuro di successo ovunque nel mondo. Questo programma non solo mette in evidenza questi successi, ma crea anche un ponte tra la Calabria e le diverse comunità calabresi nel mondo, evidenziando il talento e la resilienza che caratterizzano la nostra gente. È un'opportunità unica per mostrare al mondo il valore e le capacità dei giovani calabresi e per rafforzare l'orgoglio e l'identità culturale».

Ovviamente un pizzico di nostalgia rimane sempre, è una testimonianza del legame profondo e indissolubile con le proprie radici.
«Le tradizioni, la cultura, gli affetti familiari e i paesaggi della Calabria rimangono sempre nel cuore di chi è emigrato. Anche se la vita all'estero offre numerose opportunità, c'è sempre un desiderio di riconnettersi con la propria terra e le proprie origini»
 
Infatti l’obiettivo del programma dall’aeroporto di Lamezia è quello di stabilire un contatto continuo e diretto con i calabresi ovunque essi siano.
«È proprio grazie a questo nuovo programma di LaC News24 si cerca proprio di colmare questa distanza, offrendo uno spazio in cui i calabresi nel mondo possano raccontare le loro storie e sentirsi più vicini alla loro terra natale. È un modo per mantenere vivo il legame con la Calabria, offrendo un momento di condivisione e di ritorno alle proprie radici, anche se solo virtualmente»

I Calabresi all’estero appaiono e sono molto diversi, dimostrano un forte senso di responsabilità e adattabilità.
«Quando si trovano all'estero, i calabresi sentono il bisogno di dimostrare il loro valore e di fare onore alle proprie radici. La determinazione e il desiderio di successo li spingono a eccellere in qualsiasi campo si trovino, mostrando una professionalità e una dedizione esemplari»

L’estate segna il rientro di tanti calabresi .
«Finalmente sarò in Calabria questa estate dopo due lunghissimi anni. Sarà prettamente vacanza con la famiglia ma mi toccherà fare anche incontri di lavoro con clienti e visitare aziende e conoscerle nel dettaglio per dare loro opportunità di lavoro all’estero».