In dieci anni la fascia 15-34 anni ha subito una perdita di centomila unità e le cose sembrano destinate a peggiorare. Il viaggio di Dentro la Notizia tra chi sogna di andarsene e chi punta il dito contro la politica
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La Calabria in dieci anni ha perso centomila giovani fra i 15 e i 34 anni. Da questo dato è partita la nuova puntata della trasmissione di LaC Tv Dentro la Notizia. Un vero e proprio disastro demografico, una emorragia che non accenna a terminare. Anzi, le cose vanno sempre peggio. Ne sono convinti anche i giovani e i meno giovani chiamati dal giornalista Pasquale Motta a commentare questo dato ai microfoni di LaC, in collegamento da Catanzaro.
«In Calabria non c’è una vasta scelta di lavoro e in più si tende a non valorizzare i giovani: studi, fai tanti sacrifici e poi non hai possibilità di affermarti, anzi vieni anche sfruttato», afferma una ragazza. E se c’è chi non può andarsene perché trattenuto da impegni familiari, altri provano una forte tentazione: «Qua non c’è futuro», commentano altri ragazzi.
Parola poi a chi è più avanti con l’età. «Io ho due figli, hanno studiato fuori e dopo l’università si sono subito sistemati», riferisce un pensionato. Esperienza opposta a quella di un altro anziano che invece racconta: «I miei figli sono rimasti, ma sono senza lavoro».
I più non hanno dubbi e puntano il dito contro la politica: «I politici pensano a curare il proprio orticello invece di guardare al futuro dei giovani che poi è il futuro della Calabria», dice un uomo. Gli fa eco un altro: «In Calabria manca la progettualità, interi rioni ormai sono abitati solo da anziani». Ma questi giovani che scappano via fanno bene o no? «Fanno benissimo – afferma senz’ombra di dubbio un pensionato -. Qua c’è solo fame».
È possibile rivedere l'intera puntata di Dentro la Notizia su LaC Play.