Mattinata di sensibilizzazione e solidarietà davanti alla Cittadella regionale di Catanzaro dove due auto-emoteche dell'Avis hanno stazionato per una raccolta di donazioni di sangue tra i dipendenti dell'imponente struttura pubblica.

«Dico la verità, siamo soddisfatti dopo le difficoltà del Covid, che hanno inficiato la raccolta - ha detto il presidente Avis Calabria Franco Rizzuti - e va bene anche la raccolta del plasma. In Calabria siamo autosufficienti e le nostre percentuali sono superiori a quelle nazionali». 

Tuttavia c'è un ma... «Mi rendo conto che nella distribuzione a volte ci possono essere delle lacune. Le zone in cui abbiamo avuto difficoltà sono in parte Cosenza e Reggio dove ci sono ospedali con chirurgie di alto livello che utilizzano in varie maniere il sangue, non solo a soddisfare le esigenze dei microcitemici quindi ma anche le altre diverse emergenze».

L'Avis cerca nuovi canali su cui ricercare la raccolta. «Il nostro canale privilegiato sono le scuole ed anche lì il Covid ha attenuato tanto i numeri - continua Rizzuti - ma anche in occasioni come quella odierna siamo attivi nel reperire nuovi donatori».

E con l'ultimo piano della Cittadella ci sono interlocuzioni considerando la deregulation sanitaria in atto? «Sì, noi abbiamo quotidianamente rapporti con il presidente Occhiuto, la vicepresidente Princi proprio per mettere a fuoco le nostre problematiche. Siamo allineati con la Regione, un po' meno con le aziende».

Salvatore Lo Presti è il dirigente regionale settore Risorse Umane cui il presidente Roberto Occhiuto ha 'ceduto' direttamente alcune precise responsabilità del governatore. «I dipendenti pubblici regionali sono 1800 sparsi in 74 sedi, solo qui ci sono 900 persone ed altre 400 di visitatori quotidiani. La nostra idea è quella di fare di questa giornata della donazione di sangue un appuntamento periodico e stiamo sensibilizzando anche i tanti nuovi assunti degli ultimi mesi. Senza contare che ci sono però tanti donatori che lo fanno già loro sponte magari in ambito comunale o con altre associazioni di cui fanno parte».