L'intervento per 500mila euro partirà nelle prossime settimane e durerà per circa un mese. La ditta incaricata si era fermata dopo i danni economici subiti in seguito al furto di una recinzione
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Dopo il blocco in cui versava da tempo, la situazione della riqualificazione delle sorgenti della valle di Gillè a Gioia Tauro sembra si sia sbloccata. Sul sito dal 2022 erano previsti lavori, pari a 500mila euro ottenuti attraverso i Patti per il Sud della Città Metropolitana di Reggio Calabria, per ottimizzazione e efficientamento delle infrastrutture della rete idrica, delle stazioni di sollevamento, e realizzazione e ristrutturazione dei pozzi di Gillè.
L’area, situata tra la Statale 111 e la via Ponte Vecchio, già dal 1800 è stata individuata come fonte di approvvigionamento idrico per la città.
Giorni addietro, il movimento politico-culturale “Insieme per Gioia”, guidato dal presidente Santo Bagalà affiancato dai componenti storici Donato D’Albis e Domenico Pirrotta, che da sempre si interessa con attenzione alla questione, recandosi sul posto aveva evidenziato uno stato di abbandono e chiedeva «perché nonostante i lavori siano stati affidati nel 2022, ancora oggi non sono completati? Non possiamo lasciare in questo stato un bene così importante».
Ripristinare tali sorgenti sarebbe fondamentale per consentire a Gioia Tauro di diventare sempre più autosufficiente dal punto di vista idrico e fronteggiare meglio anche i periodici guasti ai pozzi “Petrace”, che in passato hanno lasciato a secco i rubinetti della città provocando molteplici disagi tra la popolazione.
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«Mi sono confrontato con l’impresa Bova Raffaele & Figli di San Roberto (RC), il direttore dei lavori e l’ufficio tecnico, abbiamo chiarito le modalità di ripresa dei lavori, che ricominceranno nelle prossime settimane – ha assicurato il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio -. Sono rimasti lavori per un mese circa. Dopo il furto della recinzione, l'impresa, che aveva subito un danno economico, si era fermata per motivi burocratici e organizzativi, ma con la riunione intercorsa li abbiamo finalmente superati e potremo consegnare l’acquedotto alla città. Alla fine delle operazioni, metteremo nella rete idrica comunale altri 15 litri di acqua al secondo. Ciò significa che consumeremo meno acqua che bisogna pagare da parte di Sorical. Attingendo dalle nostre sorgenti daremo più acqua alla città e risparmieremo, poiché per loro abbiamo solo i costi di gestione».
Il movimento Insieme per Gioia, presente sul territorio comunale da oltre 30 anni, chiede maggiori controlli, auspicandosi l’istallazione di un impianto di videosorveglianza, per scongiurare eventuali nuovi furti che potrebbero rallentare nuovamente i lavori.