Si è presentato al sindaco di Gioia Tauro il nuovo console onorario per il regno del Marocco, Domenico Naccari. L’incontro è avvenuto nel municipio e ad accoglierlo nella prima visita ufficiale dopo la recente nomina, oltre al primo cittadino Aldo Alessio sono stati anche gli assessori Moliterno e Macino. Il primo cittadino ha manifestato il proprio orgoglio per la scelta del Comune da lui amministrato, quale sede regionale di un consolato del Marocco in Calabria, indice di attenzione dello stato estero per lo sviluppo di scambi commerciali tra il porto di Gioia Tauro – primo terminal italiano per trasbordo di container - e quello di Tangeri, considerati tra i maggiori del Mediterraneo.

Il sindaco ha altresì evidenziato con grande soddisfazione che una nuova sede consolare apre a Gioia Tauro dopo il 1891, come evidenziato anche nei libri che Alessio ha donato all’ospite, frutto di ricerche fatte da lui stesso. Infatti nella metà del 1800 erano presenti per le attività commerciali e mercantili per l'esportazione dei prodotto agrumicoli, legname e olio, numerose sedi consolari quali: Stati Uniti, Brasile, Francia, Gran Bretagna, Danimarca, Svezia, Norvegia e Germania .

Dal conto suo il neo console, di origine calabrese, ha espresso la propria soddisfazione per l'entusiasmo che il nuovo ufficio consolare ha suscitato tra i calabresi e tra i circa 30.000 cittadini di origine marocchina che vivono e lavorano nella regione. Tanti i temi toccati nel corso del colloquio, in primo luogo quello dell'integrazione. La presenza in Calabria dei cittadini di origine marocchina, che risale ad alcuni decenni, è ormai una realtà apprezzata in quanto costituita da una comunità laboriosa e ben inserita nel contesto sociale regionale.

Si è parlato altresì dello sviluppo dei rapporti con il porto di Gioia Tauro che nell'immediato futuro può diventare fonte di sviluppo e di trasporto tra la Calabria ed il Marocco. Infine è stato trattato il tema del culto religioso: il sindaco ha tenuto a porre in evidenza che a Gioia Tauro è presente una moschea, molto frequentata e seguita dai credenti mussulmani. Il primo cittadino ha espresso la piena collaborazione dell'amministrazione comunale e degli uffici comunali a sostegno dell'attività del console del Marocco al fine di garantire a tutti coloro che ne hanno bisogno la giusta assistenza a garanzia dei loro diritti, ringraziando il nuovo console con l'augurio di benvenuto e di buon lavoro.