Tra la commozione dei fedeli, Gioia Tauro ha accolto la sacra effige della Madonna di Lourdes. Alle ore 17 nel sagrato della Chiesa "San Gaetano Catanoso", tantissimi devoti, giunti da ogni luogo della Piana, hanno dato il benvenuto al simulacro della Madonna di Lourdes, che continua il suo pellegrinaggio tra le città italiane in occasione dei 120 anni di Unitalsi.

La Madonna di Lourdes è venerata in modo particolare in zona ed è stata abbracciata da un’emozionante approvazione al canto di “Ave Maria”, da donne, uomini, bambini con bandierine bianche e azzurre. Le sorelle di assistenza di Unitalsi con uniformi simili a quella delle crocerossine, e i barellieri, vestiti con calzoni scuri, camicia chiara e giacca blu, hanno condotto la statua fin sotto l’altare, tra gli applausi scroscianti di una Chiesa in giubilo.

In seguito alla calorosa accoglienza è iniziata la celebrazione della Santa Messa, a cui ha presieduto il vescovo della diocesi di Oppido-Palmi Giuseppe Alberti; presenti il parroco di San Gaetano Catanoso don Giovanni Tillieci che è anche assistente regionale dell’Unitalsi e il presidente regionale dell’Unitalsi Vincenzo Trapani Lombardo. A Lourdes ci sono due statue che rappresentano la Madonna, quella collocata nella grotta e questa che è giunta a Gioia Tauro destinata ai pellegrinaggi. Il rettore del Santuario di Lourdes l'ha consegnata a Unitalsi, un'associazione cattolica dedicata al servizio degli ammalati ed al loro trasporto in pellegrinaggio presso santuari italiani ed internazionali.

La Storia

Unitalsi, sin dal 1903, grazie alle sue 19 sezioni e oltre 250 sottosezioni distribuite in tutta Italia, riesce ad essere concretamente presente al fianco di chi ha bisogno. Oltre 115 anni fa il giovane nobile Giovanni Battista Tomassi, affetto da artrite deformante irreversibile, decise di dare vita all’Unitalsi dopo aver preso parte ad un pellegrinaggio a Lourdes e capito, pur non avendo ottenuto alcuna guarigione, l’importanza del messaggio mariano di conforto e speranza per chi soffre. L’intento del giovane Tomassi, infatti, era quello di togliersi la vita nella città mariana. Il vero miracolo fu quello della fede, della speranza, dell’amore, del conforto e della serenità. Gli stessi sentimenti che ancora oggi accompagnano l’animo di chi partecipa ad un pellegrinaggio a Lourdes.  

Il programma

Domani le celebrazioni inizieranno in mattinata dalle 8:30 con una preghiera silenziosa. Alle 10:30 verrà celebrata una Santa messa nell'ospedale di Gioia Tauro. Alle 11:30 si reciterà il Rosario nel Duomo della città. Nel pomeriggio alle 15:00 si saluterà la sacra effige che continuerà il suo pellegrinaggio verso Reggio Calabria.