Arriva nella città del porto più infiltrato dalle ‘ndrine e nel territorio che ospita la tendopoli per migranti più grande di Italia. Diego Trotta, nuovo dirigente del Commissariato di polizia di Gioia Tauro, nella conferenza stampa che ha fatto seguito al suo insediamento, ha rimarcato la delicatezza del suo nuovo incarico che ha detto di affrontare sentendosi parte di una “squadra stato” che sta dimostrando di poter vincere la sfida per la sicurezza dei cittadini.

Napoletano, con una carriera prevalentemente sviluppata in Calabria, Trotta ritorna nella piana dove ha già guidato il commissariato di Palmi. In una provincia che conosce molto bene, essendo reduce dalla conduzione per cinque anni della polizia scientifica della questura di Reggio Calabria, il nuovo dirigente avrà competenza su un comprensorio di sette comuni. Trotta, che ha detto di aver già incontrato i vertici della Procura di Palmi guidata da Ottavio Sferlazza e i sindaci del territorio, nel corso della conferenza stampa ha voluto presentare anche il suo vice, il cosentino Eugenio Aloia.

 

Agostino Pantano