Quartiere "Ciambra", periferia sud ovest di Gioia Tauro. Il popoloso rione versa in uno stato di degrado e abbandono. Un piccolo universo di emarginazione e povertà, un non luogo, una parte di città esclusa e disinserita dal tessuto urbano. Un quartiere ad esclusivo radicamento della comunità Rom. Ecco  perché l'amministrazione comunale guidata da Giuseppe Pedà  ha inteso cogliere l'opportunità offerta dal Governo che ha stanziato  500 milioni di euro destinati alla riqualificazione urbana  e la sicurezza della periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia.

 

L'annuncio nel corso di una conferenza stampa  presieduta dal sindaco della città del Porto che ha illustrato i dettagli dell'ambizioso  progetto il quale , se approvato ,  coinvolgerà   cittadini, imprenditori  ed istituzioni.  All'incontro con i giornalisti, tra gli altri, l'architetto Arrigo Versaci e il presidente del consiglio comunale  Santo Bagalà. Un programma di sviluppo sostenibile finanziato dal  Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti  e dal  Ministero dei Beni e delle Attività Culturali  e del Turismo.   Il progetto presentato al Governo prevede la riqualificazione del tessuto urbano nel suo insieme  attraverso il recupero dei fabbricati esistenti  e la riorganizzazione dello spazio comune. Il costo complessivo dell'opera è stato quantificato in 8.642.985,00 euro.

 

Il programma si concentrerà inoltre sulla riqualificazione dei fabbricati  che versano in condizioni di assoluto degrado  e la a  riprogettazione  degli spazi comuni  come percorsi pedonali , spazi verdi attrezzati,  attività  economiche e  sociali. Prevista pure una piccola chiesa.

 

Da zona grigia  a  quartiere modello,  questa l'intenzione. Con tanto di spazi verdi, strade e  marciapiedi,   una pista ciclabile  ,  illuminazione , insomma tutto quello  di cui un quartiere ha bisogno. Un progetto che se approvato ,  restituirà dignità ed decoro alla città di Gioia Tauro e ai suoi abitanti .

 

L'incontro con i cronisti è servito anche  per illustrare  un progetto di lotta alla dispersione scolastica  coordinato dal garante per l'infanzia della Regione Calabria Antonio  Marziale.