Davanti l’ingresso c’è un mezzo dell’Anas a fare da sentinella giorno e notte. Nessuno attraversi la galleria di Coreca. All’interno però di operai non vi è neppure l’ombra.

 

Quali siano i motivi della chiusura al traffico di questo tunnel, realizzato lungo la statale 18 nel territorio del comune di Amantea ed inaugurato in tempi relativamente recenti, rimane un mistero.

 

La costruzione dell’opera si è protratta per circa un decennio ed è stata per gli automobilisti una benedizione. Il vecchio percorso, sul quale il traffico viene oggi deviato, prevede il transito nella frazione di Coreca, su una lingua d’asfalto spesso flagellata dal mare, affollata di turisti e bagnanti durante l’estate.

Il medesimo quadro adesso si profila per la bella stagione, perché di riaprire la galleria al flusso dei veicoli neppure se ne parla. L’Anas non ha offerto una spiegazione ufficiale.

 

Lo scarno comunicato del 26 maggio scorso, si limita a rendere nota la chiusura dell’infrastruttura per l’esecuzione di verifiche ed indagini tecniche. Sono i residenti della zona, amanteoti di vecchia data a conoscenza delle caratteristiche dei luoghi, ad avanzare ipotesi più o meno attendibili.

 

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Quella più accreditata è la presenza di copiose infiltrazioni d’acqua nella parte superiore della galleria, tali da generare il concreto rischio di un crollo in diversi punti del traforo, lungo quasi un chilometro. La sensazione quindi, è che occorrano interventi strutturali per garantire piena sicurezza sul percorso. E che i tempi per la riapertura al traffico saranno ancora molto lunghi.

 

Salvatore Bruno