«Ho preso appunti anche io, perché in questi due giorni da voi ho imparato tanto». Giuseppe Smorto - direttore di Repubblica.it per 13 anni, dal 2003 al 2016 - rovescia la prospettiva e lascia il suo auditorio con un saluto lusinghiero, a testimoniare l’autentico confronto che si è sviluppato durante il corso di formazione che lo ha visto protagonista a LaC

Due le sessioni organizzate dalla società editoriale Diemmecom per i giornalisti delle testate calabresi del Gruppo: LaCNews24.it, Il Reggino.it, IlVibonese.it, CosenzaChannel.it e Catanzarotv.it. La prima sessione - dedicata ai direttori, vicedirettori e capiredattori - ha consentito ieri di focalizzare le dinamiche editoriali moderne, indagando in particolare le tendenze dell’informazione online, anche in relazione alle piattaforme social. Grande spazio è stato dedicato alle regole deontologiche della professione giornalistica che, oggi più che in passato, richiedono maggiore attenzione, competenza e onestà intellettuale per essere rispettate, a causa di una competitività sempre più incalzante che impone all’informazione tempi strettissimi.

Nella sua lectio magistralis, Smorto ha dunque offerto la sua decennale esperienza, impreziosita dalla circostanza del suo passaggio dalle colonne di Repubblica (è stato vicedirettore dell’edizione cartacea dal 2016 al 2019) al web in un’epoca pioneristica per l’informazione online. Testimone, dunque, di un’evoluzione cha ha seguito in tutte le sue fasi e che lo vede oggi impegnato nello sviluppo di Sallo!, un’app di video news fruibile solo dal cellullare, che condensa linguaggi e approcci tipici della comunicazione digitale.

La seconda sessione, quella di oggi, ha avuto un taglio più tecnico e ha visto la partecipazione dei giornalisti quotidianamente impegnati al desk delle diverse testate Diemmecom, che hanno affrontato con Smorto le problematiche legate alla realizzazione pratica del giornale, dalla gestione dei collaboratori alla tempestività delle pubblicazioni, dai nuovi software a disposizione all’uso più proficuo e corretto delle piattaforme social.

Le numerose domande e il fitto dibattito che si è sviluppato nel corso della due giorni attestano il grande interesse dei temi affrontati attraverso uno scambio reciproco di esperienze. Come accennato, lusinghiera è stata la riflessione finale di Smorto, che ha sottolineato il primato delle testate Diemmecom nel panorama dell’informazione calabrese, rimarcando il forte carattere identitario del Gruppo

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Un aspetto, quest’ultimo, che è stato evidenziato anche dal direttore generale Maria Grazia Falduto: «L’identità e la qualità non vanno mai sacrificati in nome dei click, questa è una direttiva primaria del nostro editore, Domenico Maduli -. La difficoltà maggiore, dal mio punto di vista che è quello finanziario, è trovare il modo di coniugare questi obiettivi di qualità e autorevolezza con la sostenibilità economica. Una sfida ardua, ripagata però dalla crescita esponenziale di lettori e telespettatori che registriamo anno dopo anno».

«Il nostro orizzonte ora è nazionale, anche con l’obiettivo di rappresentare un punto di riferimento per i calabresi che vivono lontani dalla propria regione, nel resto d’Italia e del mondo - ha affermato l’editore Domenico Maduli -. Il nostro Gruppo oggi è proiettato verso traguardi impensabili sino a poco tempo fa per un network calabrese, che mira a valorizzare le proprie radici identitarie ma senza alimentare deleteri luoghi comuni»

Quello con Smorto, infatti, è stato il secondo seminario formativo interno in meno di un mese. All’inizio di maggio era stata la volta dei due giornalisti Rai Paolo di Giannantonio e Piero Badaloni, per un focus sulle tecniche televisive che ha visto coinvolti principalmente i giornalisti e i tecnici impegnati nella realizzazione dei Tg di LaC Tv.