Mario Oliverio, tramite conferenza stampa nella "Sala oro" della Cittadella, è intervenuto in merito alle polemiche sorte dopo la pubblicazione della graduatoria per gli eventi culturali finanziati dalla Regione Calabria.

 

Ad affiancarlo, il direttore generale del dipartimento Cultura Pasquale Anastasi. E proprio il dirigente ha voluto quindi spiegare i criteri e i metodi di selezione adottati per assegnare i circa 6 milioni di euro a disposizione del fondo cultura recuperati dai residui dei Pac.

 

Subito allontanate le critiche su presunte ingerenze e pressioni: «La commissione - ha sostenuto Anastasi - ha lavorato in piena autonomia e in isolamento, nessuno è mai entrato nella stanza e io ne sono testimone diretto. Finito il lavoro sulla valutazione del grande numero di progetti presentati (circa 300, ndr), la commissione ha consegnato i risultati e insieme al presidente abbiamo fatto un ragionamento sull'esigenza di allargare la platea proprio in virtù del numero e della qualità generale dei progetti presentati».

 

Dall’incontro, era scaturita la decisione di portare il contributo regionale rispetto al costo totale dei progetti presentati al 50% e non all'80%, che era comunque un limite massimo ma non obbligatorio (sul punto Anastasi ha parlato di «piccole anomalie nell'interpretazione sulla quantità dell'aiuto che si poteva concedere»), fissato dal bando. La decisione ha permesso di finanziare 76 progetti.

 

Di «criterio trasparente e oggettivo» utilizzato nella valutazione dei progetti ha parlato successivamente il presidente Mario Oliverio. Il governatore ha immediatamente chiarito come le griglie utilizzate dalla commissione per la valutazione siano inderogabili.

 

«Mai in precedenza tante iniziative culturali sono state destinatarie dell'aiuto regionale- ha messo inoltre in rilievo - e questo è stato possibile in virtù di nuovi criteri individuati dal bando che è stato pubblicato quest'anno all'insegna dell'inclusione e della valorizzazione degli eventi già calendarizzati sul territorio. Grazie al nuovo bando- ha aggiunto poi - praticamente tutti gli eventi storicizzati hanno potuto ricevere un maggiore sostegno economico».

 

 

In merito a progetti maggiormente sovvenzionati rispetto allo scorso anno: «È necessario – ha evidenziato il presidente - apportare alcuni correttivi alla legislazione vigente perché bisogna avere un riferimento normativo chiaro che restituisca un quadro di ciò che è cultura e ciò che non lo è. Stiamo quindi lavorando anche a questo aspetto affinché si possa parlare sempre e solo di criteri oggettivi e trasparenti. Ci saranno fondi per eventi musicali e per eventi teatrali, ad esempio, così come sarà necessario anche distinguere eventi gratuiti da eventi a pagamento».

 

Per il 2016, sono 76 i soggetti, tra Comuni, Università, Fondazioni e operatori culturali che finalmente possono godere «del sostegno della Azione 1 dell'Avviso pubblico del Dipartimento Turismo, Cultura e Istruzione della Regione, molti dei quali finora non avevano mai avuto modo di accedere al sostegno regionale».