La Guardia Costiera intensifica i controlli lungo le coste catanzaresi e crotonesi di competenza della Capitaneria di porto di Crotone e dell’Ufficio circondariale marittimo di Soverato, che si estendono per quasi 200 km, da Guardavalle a Crucoli, dove - è riportato in una nota - in vista del ferragosto si attende il «picco di massima affluenza di bagnanti e diportisti in mare e sulle spiagge».

Intensificati i controlli

Le attività di monitoraggio e controllo nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2021” saranno dunque rafforzate «per regolare e assicurare la tranquilla fruizione delle spiagge e del mare, oltre che a tutela dell’ambiente marino, con particolare riguardo alla qualità delle acque di balneazione, al rispetto della regolamentazione vigente nell’Area marina protetta “Capo Rizzuto” e al Parco marino regionale “Baia di Soverato”».
Da inizio stagione ad oggi in queste zone, la Guardia Costiera ha già eseguito 14 operazioni di soccorso e salvataggio che hanno coinvolto 27 persone tra diportisti e bagnanti, mentre «numerose altre attività sono state svolte in assistenza, a mare ed a terra, durante i normali pattugliamenti».

Gli illeciti rilevati da inizio stagione

«Purtroppo, sono ancora molte le condotte illecite rilevate, sanzionate con oltre 60 mila euro di pene pecuniarie, soprattutto riconducibili – è scritto ancora nella nota - all’inottemperanza alle prescrizioni dell’ordinanza di sicurezza balneare e dell’ordinanza di sicurezza della navigazione che regolamenta l’uso di unità da diporto, ed in particolare alla condotta irregolare di acquascooter, all’attività di pesca abusiva, al transito di unità da diporto in zone vietate alla navigazione e alla mancanza delle dotazioni di sicurezza presso le strutture balneari, oltre che per problematiche ambientali connesse a scarichi fognari abusivi».

Sul fronte delle violazioni in campo demaniale e ambientale, «ammontano, invece, a 15 gli illeciti penali rilevati e 13 i soggetti deferiti all’autorità giudiziaria», mentre «sono stati sgomberati e restituiti alla libera fruizione della collettività quasi 21 mila metri quadrati di spiaggia, occupata abusivamente». Nella nota, si evidenzia anche che sono «cresciuti, nell’ultimo periodo, anche gli interventi lungo il litorale per tutelare le numerose tartarughe giunte sulle nostre spiagge per la nidificazione».

L'attività di sensibilizzazione

Accanto alle attività di repressione, la Guardia Costiera prosegue anche le attività di prevenzione e sensibilizzazione, invitando «gli utenti del mare e delle spiagge ai comportamenti più consoni a una loro piacevole e non deleteria fruizione. Si ricorda, ad esempio, che è pericoloso effettuare il bagno fuori dalla zona riservata alla balneazione (per cui è opportuno segnalarsi), e che le unità da diporto devono tenere una velocità appropriata in ogni circostanza, soprattutto quella minima di governo in entrata ed uscita dai corridoi di lancio e in prossimità delle zone riservate alla balneazione, e devono evitare di attraversare le zone a particolare tutela ambientale (zone A) dell’Area marina protetta “Capo Rizzuto”».

Infine, «la Guardia Costiera chiede la collaborazione di tutti i cittadini al fine di segnalare qualsiasi problematica di sicurezza e ambientale, chiamando la sala operativa della Capitaneria di porto di Crotone o anche gli altri Uffici marittimi dislocati a Soverato, Catanzaro Lido e Cirò Marina, nonché rivolgendosi al personale del presidio stagionale aperto presso Le Castella, nel comune di Isola Capo Rizzuto. Per emergenze in mare è sempre contattabile, in ogni caso, il numero blu “1530”».