Gesti che fanno bene allo sport, esempi di comportamento per la società civile e modelli per i più giovani. È quanto accaduto in una gara di serie B interregionale nel raggruppamento Play-In Gold tra Pallacanestro Angri e MyEnergy Viola Reggio Calabria. Il giocatore ucraino Illia Tyrtyshnyk dei neroarancio calabresi, a sei secondi dalla sirena finale, con la propria squadra in vantaggio di 4 punti, parte in contropiede e, giunto tutto solo nell'area avversaria, alza il braccio in segno di scusa e rinuncia al canestro per non infierire contro i tifosi di casa.

«In casa avrei realizzato il canestro per regalare una gioia ai nostri sostenitori, ma quando siamo fuori prevale il rispetto per gli altri», ha dichiarato l'atleta dalla faccia pulita e l'animo gentile. Illia Tyrtysnyk, soprannominato "mouse" poiché quando era piccolo giocava con ragazzi più grandi di lui di due anni, è uno dei migliori atleti del team reggino, con una media punti esorbitante. È un talento cristallino, cestista della nazionale ucraina, con esperienze in team degli Stati Uniti e Svizzera. In questa stagione, insieme ai propri compagni, con prestazioni sensazionali sta portando il club di Reggio Calabria a giocarsi l'accesso ai play off. A tal fine, domenica prossima, tra le mura amiche del PalaCalafiore, la squadra di coach Cigarini disputerà una gara decisiva contro il Power Basket Salerno.

L'atto di fair play che vede protagonista il giocatore ucraino, prima ancora di essere un modo di comportarsi nello sport, fa parte della mentalità di vita. La correttezza del suo gesto rende orgogliosi ed è stata molto apprezzata dalla gente. In un periodo in cui, spesso, prevalgono prepotenza e scorrettezza, il comportamento di questo ragazzo rappresenta una guida di lealtà, generosità e rispetto.