Sono solo alcuni degli artisti che nelle ultime settimane hanno annunciato stop forzati a causa di problemi di stress e sovraccarico. La pressione di un settore che non ammette cedimenti, il peso delle aspettative e i ritmi forsennati hanno portato questi artisti a scegliere la via della consapevolezza
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Fanno un mestiere meraviglioso, ma non sono supereroi. Nonostante il successo, l’amore dei fan e una carriera che sembra scintillante da ogni angolazione, anche gli artisti sono esseri umani e, a volte, il peso delle pressioni fisiche e psicologiche diventa insostenibile. Negli ultimi mesi, nomi celebri della musica italiana come Angelina Mango, Emma Marrone, Claudio Baglioni e Samuele Bersani hanno annunciato stop forzati, causati da problemi di salute, stress e sovraccarico. Una scelta inevitabile per chi, al culmine delle proprie capacità artistiche, deve comunque fare i conti con un corpo e una mente che chiedono tregua.
Tra i casi più emblematici c’è quello di Angelina Mango, 23enne cantautrice originaria di Maratea, che negli ultimi 12 mesi ha vissuto un’ascesa fulminante. Dal trionfo a Sanremo 2024 con La noia, vincitrice anche del Premio della Sala Stampa e del Premio Giancarlo Bigazzi, alla rappresentanza dell’Italia all’Eurovision Song Contest, fino al suo primo album Poké melodrama, tutto sembrava andare a gonfie vele.
Ma il corpo di Angelina ha chiesto una pausa. A metà ottobre, durante la promozione del suo album con un tour partito da Roma, ha dovuto fermarsi. Una rinofaringite, probabilmente legata a stress e stanchezza, l’ha costretta a cancellare le date. «Devo prendermi cura di me stessa e mettere la salute al primo posto», ha dichiarato sui social, un messaggio di vulnerabilità che ha raccolto il supporto incondizionato dei fan.
Anche Emma Marrone ha scelto di fermarsi, pur in un momento d’oro per la sua carriera. Reduce dal successo del suo ultimo disco Souvenir, la cantante fiorentina ha confessato di essere esausta. «Ho bisogno di dormire, fare cene con gli amici, respirare e godermi quello che è accaduto» ha detto, raccontando come gli ultimi anni siano stati segnati da tragedie personali, come la perdita del padre.
Emma ha anche sottolineato come il suo ultimo album abbia rappresentato un “reset” personale e artistico. «Ero troppo distrutta e incazzata, non ce la facevo ad affrontare grandi palchi» ha spiegato. E nemmeno l’idea di un Sanremo potrebbe farla tornare in pista a breve: «Non ce la faccio proprio. Ora ho bisogno di un momento per me»
Tra gli annunci più sorprendenti c’è stato quello di Samuele Bersani, che a inizio novembre ha comunicato ai suoi fan la necessità di annullare il tour previsto per il 2024. «Non è semplice quello che sto per dirvi», ha scritto, accennando a un problema di salute che non riguarda la voce. Pur senza entrare nei dettagli, il cantautore romagnolo ha assicurato che avrebbe risposto alle domande «appena possibile».
Le sue parole, così schiette e delicate, hanno generato una valanga di messaggi di affetto da parte del pubblico e dei colleghi, a cui Bersani ha risposto con gratitudine: “In un tempo sospeso, i vostri messaggi mi hanno mostrato quanto sia stretto il nodo che ci tiene uniti.” Il suo stop, benché momentaneo, ha mostrato ancora una volta quanto l’arte possa creare legami indissolubili anche nei momenti più incerti.
Claudio Baglioni, 73 anni, è stato costretto a rimandare la sua tournée Piano di volo solotris, che avrebbe dovuto partire a novembre. Il motivo? Una serie di infiammazioni e dolori causati dall’uso eccessivo di tendini e legamenti durante le ore di preparazione ai concerti solistici. L’epicondilite e altre problematiche alle mani hanno messo fuori gioco il cantautore romano, che per i prossimi due mesi dovrà osservare un riposo assoluto.
«Pure sul povero morale i dolori hanno avuto un effetto» ha confessato Baglioni, rimandando il debutto al Teatro dell’Opera di Roma al 15 gennaio 2025. Un segnale che anche i grandi della musica, con anni di carriera alle spalle, non sono immuni ai limiti fisici.
Questi casi non sono isolati. La pressione del settore musicale, spesso idealizzato come un mondo scintillante e privo di difficoltà, ha portato molti artisti a rivedere le proprie priorità. Anche Sangiovanni, giovane promessa della musica italiana, ha scelto di prendersi una pausa dopo un periodo di forte disagio. «Non riesco più a fingere che tutto vada bene», aveva confessato ai fan, annunciando uno stop che gli ha permesso di riscoprire il piacere di fare musica senza pressioni. Ora, dopo mesi di silenzio, il 21enne sembra pronto a tornare, con nuove energie e una rinnovata passione per la sua arte.
Un altro segnale di rinascita arriva da Luca Carboni, che dopo due anni di lotta contro un tumore ai polmoni ha deciso di tornare in pista, ma in modo graduale. Prima di riprendere con la musica, il cantautore bolognese si dedicherà a una mostra di arte visiva, svelando una passione finora meno conosciuta.
Le pause di questi artisti non sono segno di debolezza, ma di forza. Riconoscere i propri limiti, mettere la salute al primo posto e prendersi il tempo necessario per guarire sono atti di grande consapevolezza. La musica può aspettare, perché, alla fine, ciò che conta davvero è essere in grado di viverla con gioia e passione. Questi artisti, con i loro stop e i loro ritorni, ci ricordano che anche chi sembra invincibile ha bisogno, a volte, di ricaricare le batterie.