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VIBO VALENTIA - Un’emergenza a macchia di leopardo. Da ieri alcune zone della città capoluogo e delle frazioni di Bivona e Porto Salvo sono state ripulite dai cumuli di immondizia maleodorante che da giorni si erano formati davanti ai cassonetti. Altre zone invece restano sporche e invase dal pattume. “Non abbiamo mezzi a sufficienza , né gasolio per potere raggiungere tutte le zone” ammettono con disappunto i lavoratori della eurocoop. "Nel parco macchine dell’ azienda situato nei pressi di località Aeroporto ci sono tre mezzi fermi da un mese – prosegue un altro operaio- perché l’assicurazione è scaduta. Poi ci sono altri autocompattatori parcheggiati da settimane perché senza gasolio. E i pochi mezzi a disposizione – continua un altro netturbino- versano in condizioni precarie. Gli pneumatici- denuncia – sono usurati dal tempo tanto che non passerebbero il più superficiale dei controlli. Utilizziamo mezzi con ruote squarciate e tela in bella vista – dicono - ogni giorno rischiamo la vita- Basta una pioggia per fare slittare il mezzo"- svela un altro operaio che per ovvie ragioni non vuole essere ripreso. E tutto questo mentre loro, i netturbini, attendono di ricevere gli stipendi arretrati, temendo per il loro futuro lavorativo. La nuova azienda a cui è stato affidato il servizio di raccolta dei rifiuti in città e che dovrebbe subentrare dal primi luglio, ha fatto saper che con quel che offre il comune non ci sarebbe posto per tutti . 20 gli operai che a conti fatti perderebbero il posto di lavoro. Ma questa è un’altra storia di cui si sta già occupando il Prefetto. Il tutto avviene mentre la città di Vibo Valentia sprofonda nell’immondizia.