Chi ricorda la canzone Lisa dagli occhi blu? È stata una hit degli anni ‘70, un successo da otto settimane al primo posto della Hit parade. Il suo interprete era Mario Tessuto che praticamente visse all’ombra di questo clamoroso successo. E nulla più. Ma la notizia è che se n’è andato l’autore di Lisa dagli occhi blu, il professore Mario Guido, calabrese, di Bisignano. Lisa è esistita veramente ed era sua compagna della II B del Liceo di San Demetrio Corone.

Lo stesso autore in una intervista a Bisignano in rete disse: «Lisa l'ho rivista quando aveva quasi diciotto anni e non aveva più le trecce, del feeling amichevole che avevamo non era rimasto neanche un brandello di sorriso, era cambiata totalmente. Nelle lunghe notti di collegio a San Demetrio pensavo a questa trasformazione e allora dette la colpa alla mancanza delle trecce, anche se queste sono solo il simbolo del passaggio dall'età di fanciullezza all'età adulta. E siccome mi frullava in mente decisi di scrivere delle poesia in modo da fermare quell'ossessione e pensare agli studi. Chi avrebbe detto che quell'ossessione sarebbe durata per tutta la vita, altro che grafoterapia».

Mario Guido da piccolo aveva contratto la poliomelite, con conseguenze serie rimaste nel tempo, segnando la sua vita. Aspettava ‘Lisa dagli occhi blu’, dalle lunghe trecce, al termine delle lezioni. Purtroppo fu una storia d’amore mai sbocciata. Lui ne rimase colpito e decise di scrivere alcune poesie per sfogarsi e per raccontare il suo stato d'animo. Da una di quelle poesie nacque la bellissima canzone Lisa dagli occhi blu, portata al successo da Mario Tessuto. Ancora oggi viene considerata tra le più belle canzoni d’amore italiane. Mario Guido meritava più fortuna. Anche economica. Purtroppo all’epoca inviò i versi di ‘Lisa dagli occhi blu’ a un paroliere, che li fece suoi, compensandolo con una piccola somma (circa 150.000 lire ).

Nacque così una tra le più belle canzoni d’amore. Questo episodio lo rivela a “Bisignano in rete” il giurista Antonio Vetere, compagno di liceo di Guido. Il vero autore è stato quasi subito dimenticato. A chi lo definiva poeta rispondeva un po’ piccato: “Poeta? Benedetto Croce, il grande critico letterario, diceva che fino a sedici anni siamo tutti poeti, poi ci sono i poeti e gli imbecilli. lo, per non cadere nella seconda tesi dico che scrivo parole per canzoni, come risulta dal titolo della S.I.A.E.