Se non fosse stato per quella banda di “scappati di casa” del Catanzarese, oggi la Calabria non avrebbe tanti servizi, tantissime informazioni, importanti novità nel mondo delle ferrovie, sia regionali che nazionali, sia turistiche che commerciali.

Roberto Galati, presidente dell'associazione

Roberto, come Vincenzo, come tutti gli altri ragazzi, sono tanto appassionati del treno e delle rotaie da saper leggere e correggere immediatamente perfino gli incomprensibili orari ferroviari, spesso un rompicapo. Aggiungere fermate, proporre nuovi servizi, protestare per le troppe coincidenze sbagliate. Loro entrano nel profondo del mondo ferroviario, lo analizzano, propongono cambiamenti, suggeriscono idee, e nella maggioranza dei casi vengono accolti le loro proposte. Dobbiamo a questa associazione, ad esempio, il treno storico della Sila, grazie ad un rapporto costante, ma non sempre facile, con la regione e con Ferrovie della Calabria.
A loro dobbiamo perfino l’avvento della Frecciarossa in Calabria, che per molti anni la vedevamo fermarsi a Salerno. A loro dobbiamo anche la riuscita dei viaggi dei treni storici di Ferrovie dello Stato.

A loro dobbiamo tante battaglie, tanti successi, anche un po’ di amarezze che hanno dovuto subire nel tempo. Ma alla fine questi ragazzi hanno dato una lezione a tutti, alle istituzioni, alle aziende, alle stesse ferrovie. “Dieci anni di Ferrovie in Calabria, dieci anni di passione, lotte, gioie condivise con tanti amici e professionisti, con esponenti della politica che hanno deciso di condividere i nostri obiettivi! Dieci anni che speriamo di ripetere per altri dieci e ancora dieci fino a quando il destino non deciderà diversamente” scrivono in un post di Facebook.
Il viaggio è ancora lungo da fare assieme a questi ragazzi testardi e instancabili.

Dieci anni fa, nella città di Catanzaro diedero vita alla loro associazione. Nacque come naturale evoluzione di un blog e di una comunità online nati pressoché per gioco, coltivati da un gruppo di giovani e giovanissimi convinti, nel profondo, che il bene della propria terra dovesse necessariamente viaggiare su rotaia, e dovesse farlo per bene.
In questi dieci anni, in un contesto complesso e spesso poco incline ad iniziative sociali, hanno ottenuto tanti risultati, molti anche ben al di sopra delle più rosee aspettative.

Li hanno ottenuti sempre con lo stesso spirito, li hanno ottenuti con chi ha condiviso direttamente ed indirettamente il loro cammino, con l'insaziabile squadra degli associati, con professionisti che hanno messo in campo con spirito di abnegazione, le loro competenze per perseguire un obiettivo comune, con esponenti delle istituzioni che hanno condiviso in toto o in parte il loro cammino, con gli altri appassionati delle rotaie d'Italia e d'Europa con cui saldamente e testardamente continuano a coltivare l'ideale che li accomuna.
«Il nostro cammino non cambia: nonostante il momento storico difficile, continuiamo ad andare avanti con l'umiltà e la voglia di progredire di sempre, con tanta carne al fuoco da cuocere e l'obiettivo fondamentale, quello di non restare senza obiettivi».
Scrivono Roberto Galati e Vincenzo Calabrò, presidente e vicepresidente dell’Associazione Ferrovie in Calabria:  «È una grande soddisfazione vedere crescere l'associazione che abbiamo contribuito a fondare, e che oggi oltre a cambiare logo diventa ancora di più a "doppio scartamento": ma questa è una novità che con Vittorio Lascala  e Francesco Lazzaro e tutti i soci sveleremo a breve».