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Promuovere il dialogo interreligioso e l'integrazione, superando le differenze culturali e imparando ad approcciarsi con le diverse realtà che entrano a contatto con la nostra comunità. Anche a Corigliano si è celebrata la Festa del sacrificio commemorata dai fedeli musulmani.
All'evento tenutosi ieri, promosso dall'associazione Azzurra presieduta da Antonio Gallina e dalla Caritas diocesana guidata da don Pino Straface ha partecipato, insieme ai minori non accompagnati, anche l'assessore alle politiche per i migranti Marisa Chiurco.
«Mi auguro – ha dichiarato quest'ultima – che quella di oggi sia solo l'inizio di una vera integrazione socio-culturale-religiosa per il bene di tutta la comunità e che ci si possa arricchire gli uni con gli altri».
Sono stati i ragazzi ospitati presso le strutture cittadine che osservano fedi diverse, cristiana e mussulmana, a chiedere di favorire un momento di preghiera interreligiosa.
All’iniziativa, inoltre, hanno partecipato i migranti provvisoriamente ospitati a Corigliano e a Rossano, accompagnati da don Straface. Per i musulmani era presente l'Imam Moufakir Driss della Moschea di Villapiana.
Non sono mancati all'appuntamento: l'operatore Moufakir Abdellah, padre Lorenzo Fortugno della Parrocchia S.Maria ad Nives e Sonia Curatelo presidente dell'Associazione Tendiamo le Mani.
L'Imam ha recitato dal Corano la preghiera "Fossilat" in lingua originale e subito dopo don Pino Straface dalla Bibbia ha letto il passo "Il Sacrificio di Isacco", mentre padre Lorenzo Fortugno ha commentato il testo letto adeguandolo alla realtà dei ragazzi.
La festa è proseguita con la degustazione dei piatti tipici arabi