VIDEO | Tra gli ospiti presenti all'incontro, moderato dai giornalisti di LaC Agostino Pantano e Nico De Luca, il presidente dell'Autorità portuale Andrea Agostinelli: La Calabria ha il vantaggio di poter aspirare ad un miglioramento generale nel settore turistico avendo a disposizione tanti chilometri di spiagge»
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Lo scenario suggestivo del Porto di Tropea ha ospitato una interessante iniziativa varata dalla Rete Nazionale Forense calabrese sulle questioni del demanio marittimo e portuale. Sotto l'egida della sezione territoriale presieduta dall'avvocato Alfredo Mercatante i lavori sono stati divisi in due sessioni, moderate dai giornalisti LaC Nico De Luca ed Agostino Pantano.
Dopo i saluti delle istituzioni la prima parte del forum ha registrato gli interventi dell'avvocato Morena Luchetti, dipartimento Diritto Amministrativo RNF, del professore Diego De Carolis, Università degli Studi di Teramo, Ivo Correale, presidente 2a Sezione Tar Calabria di Catanzaro, e di Massimo Provinciali, già direttore generale del demanio marittimo presso il Ministero.
Nella seconda sessione hanno relazionato l'ammiraglio Andrea Agostinelli, presidente dell'Autorità Sistema Portuale dei mari Tirreno Meridionale e Jonio, il sottotenente di vascello Antonio Menna, capo sezione Demanio della Capitaneria di porto di Vibo Valentia ed il dottor Angelo Siclari, presidente di Assormeggi Italia. Da remoto hanno portato i loro contributi l'avvocato Leandro Parodi del dipartimento amministrativo della Fondazione Aiga Bucciarelli e Paolo Ripamonti, esperto di Mappatura arenili demaniali al tavolo tecnico della presidente del Consiglio dei Ministri.
«Gli avvocati sono in grande difficoltà a causa della normativa ondivaga che si agita intorno alla direttiva Bolkestein del 2006 - ha detto l'organizzatore Mercatante - vogliamo mettere paletti sicuri a favore delle aziende e soprattutto delle migliaia di lavoratori nel settore balneare».
«La legislazione di sussegue ed anche le norme la inseguono, difficile farsi un'idea precisa - ha detto il magistrato Tar Correale - sarà compito delle pubbliche amministrazioni gestire bene questa patata bollente in modo che al giudice si arrivi solo in casi estremi. In che modo? Motivare sempre, in modo che il contenzioso si sgonfia da sé».
«Il demanio è competenza sicura dello Stato - afferma Provinciali - ma le imprese sono il soggetto intermediario di cui gli enti hanno bisogno per offrire i servizi. La matassa è ingarbugliata perché dall'inizio non è stato inquadrato bene: già nel 1942 c'era la previsione della competizione; la Bolkestein non è un fulmine a ciel sereno. Lo facciamo tutti scegliendo l'idraulico per casa per esempio. La politica delle proroghe non ha pagato».
«Il porto di Gioia Tauro - rassicura il presidente Agostinelli - è fuori da ogni disputa, poiché riguarda il settore turistico-ricreativo. Noi abbiamo un porto con due terminalisti in possesso di concessioni pluriennali, quando scadranno avremo nuove procedure in armonia con la normativa europea. La Calabria ha il vantaggio di poter aspirare ad un miglioramento generale nel settore turistico avendo a disposizione tanti chilometri di spiagge».