Bilancio positivo per la quarta giornata di Innoweek in corso a Girifalco. L’evento ha visto partecipare diverse associazioni che hanno aderito alla 4a edizione del format #reteinnovazionesud. Dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente dell’associazione Reboot, Angelo Marra, è intervenuta Sonia Postorino che ha affrontato il tema delle novità della riforma del terzo settore sotto l’aspetto fiscale.

Roberta Caruso, della società formula coach, ha parlato di “misurazione e proattività: cosa preservare per innovare”. Giovanni Carlo Coppola, presidente nazionale dell’Associazione nazionale finanzialisti, ha poi spiegato le tecniche e i metodi per rilevare se un bilancio è stato manipolato, tematica molto tecnica ma che ha interessato la platea dei partecipanti.

Subito dopo la pausa pranzo è stata realizzata una attività di team building con tutti i partecipanti, grazie alla coach Anna Chiara Leo. L’esercizio ha richiesto una comunicazione chiara, cooperazione e un buon senso dell'umorismo da parte dei partecipanti ed è stato un ottimo modo per conoscersi meglio.

L’intervento successivo si è concentrato sul Marketing scientifico ed è stato tenuto da Francesco Galvani dell’agenzia Deep Marketing, che ha voluto sfatare molti luoghi comuni che riguardano il marketing di oggi, presentando statistiche e ricerche scientifiche per confermare quali sono realmente le azioni di marketing che portano risultato e quindi come attuarle anche per aziende di piccole dimensioni e con budget contenuto.

L’intervento seguente lo ha tenuto Francesco Catanese, presidente Apco – Associazione professionale italiana consulenti di management, che dopo aver presentato l’associazione da lui presentata, si è concentrato sul tema da lui portato avanti con forza della figura del manager etico.

Matteo Oliverio di Harmonic innovation group, rientrato in Calabria, dopo anni di esperienza all’estero nella multinazionale dei mattoncini Lego, nel suo intervento “Human tech: open innovation e co-design nel terzo settore” ha spiegato i loro metodi di cocreazione dei progetti che realizzano insieme al personale delle imprese sociali e società cooperative, presentando esperienze di progetti realizzati e metodiche spesso usate in grandi aziende che rimodellate vengono applicate anche a piccolissime realtà con risultati molto significativi.

Marco Bartolelli, dell’associazione di europrogettisti e project manager, Assoeuro, ha fatto il punto dello stato dell’arte dell’europrogettazione in Italia, evidenziandone opportunità e minacce.

Massimo Ceaglia di Grownnectia ha invece ha spiegato come implementare un Mvp (minimum viable product ovvero “prodotto minimo attuabile”) per poter avviare una raccolta fondi per la realizzazione di un progetto d’impresa innovativo e alcune storie di successo.

Nel suo intervento Giuseppe Rubino (presidente Aiscris) ha illustrato come l’associazione, aderente al sistema confindustriale, da lui presieduta utilizzi da oltre 20 anni un approccio sistemico della consulenza per l’innovazione. Il dibattito con i presenti in sala, visto anche l’attività professionale del dottor Rubino su temi della tutela della proprietà industriale, si è poi concentrato sull’importanza del tecnology trasfert dei progetti di ricerca realizzati nelle Università verso la realizzazione di aziende che possano portare sul mercato quelle innovazioni che possono davvero fare la differenza.

Infine Walter Bernasconi e Carmine Scoglio di Andaf (Associazione nazionale direttori amministrativi e finanziari) hanno presentato il loro programma di mentoring per la crescita e lo sviluppo dei Cfo.