«Per me è stata una grande emozione diventare professore dell'università in cui ho studiato medicina. Diventando docente di questa università si è realizzato un sogno, come quello di poter trasmettere ciò che ho imparato in tutti questi anni ad altri ragazzi». Ha realizzato il suo sogno Rita Nisticò, un tempo studentessa dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, oggi docente dello stesso ateneo.

La professoressa di Scienze tecniche mediche e chirurgiche avanzate, Dipartimento scienze mediche e chirurgiche, parla con orgoglio del risultato raggiunto, incoraggiando i giovani calabresi ad avere fiducia nelle opportunità offerte dalla propria terra: «Viste le molte difficoltà che tanti giovani hanno nella nostra terra, il mio vuole essere un messaggio positivo: si può fare tutto quello che si vuole anche nella propria città. Io sono nata e vissuta a Catanzaro, ho studiato qui e ho formato qui il mio curriculum. Quindi spero che altri ragazzi possano percorrere questo mio stesso cammino. Io ho creduto in questo progetto sin dall'inizio».

Oggi la professionista lavora al Centro di ricerca Neuroscienze dell'università catanzarese, riconosciuto a livello internazionale per la diagnosi e la terapia dei disordini del movimento cioè delle patologie neurodegenerative: «abbiamo una ricerca all'avanguardia, apprezzata a livello internazionale in quanto portiamo avanti un'attività molto importante che, grazie al nostro metodo, parte dalla ricerca per poi essere utilizzata nella pratica clinica».