La figlia dell’ex presidente Raul e nipote del lider maximo Fidel è stata ospite in Comune e poi ha partecipato a un incontro con i cittadini
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Sessantottini, docenti universitari, sindacalisti, attivisti, giovani compagni e compagne ed esponenti della comunità Lgbtqia+. La platea che ha ospitato Mariela Castro allo Sparrow di Rende era variegata. La curiosità, tuttavia, ha fatto scopa tra carte d’identità più o meno verdi. «Il nemico è sempre lo stesso: l’imperialismo» ha detto facendo sciogliere i presenti in un brodo di giuggiole.
Prima, però, un passaggio istituzionale in Comune con Mirta Granda Averhoff, l’ambasciatrice di Cuba in Italia, e con Marco Papacci e Pino Scarpelli dell’associazione amicizia Italia Cuba. È stata accolta dagli assessori Zicarelli e Sorrentino e dai consiglieri Cava, Corina e Provenzano.
Dopo la cittadinanza onoraria tributata ad Aleida Guevara e la recente visita di Ana Fidelia Quirot, l’amministrazione Manna si è confermata particolarmente sensibile alla tematica. «Rende si dimostra sempre volta alla inclusività e alla difesa dei diritti», ha affermato l’assessora Lisa Sorrentino che per l’occasione ha indossato la fascia tricolore.
Chi è Mariela Castro
Mariela Castro, figlia dell’ex presidente Raul e nipote del lider maximo Fidel, è deputata dell’Assemblea nazionale del Potere Popolare di Cuba e direttrice del Centro Nazionale di Educazione sessuale, è anche professoressa ordinaria presso l’Università di Scienze mediche de L’Avana.
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