Il singolo realizzato dal cantautore calabrese Armando Quattrone assieme ai beneficiari dei progetti di accoglienza mira a trasmettere i valori dell’inclusione e la cultura del rispetto della diversità contro ogni discriminazione
Tutti gli articoli di Attualità
È già un tormentone la hit estiva di Armando Quattrone dal titolo Tocca a te, una canzone prodotta dalla cooperativa sociale Eurocoop Jungi Mundu di Camini, nella Locride, per la XIX Settimana contro il razzismo 2023, promossa dall’UNAR (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) attraverso il bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. L’iniziativa nasce dal progetto “JUNGI RITMI. Te lo diciamo in musica”; progetto che ha l’obiettivo di trasmettere, specialmente agli adolescenti, i valori dell’inclusione e la cultura del rispetto della diversità, contro ogni forma di discriminazione, utilizzando il linguaggio universale della musica.
«Tocca a te ha un significato profondo, ci dice di ricordare sempre che ognuno di noi può fare qualcosa per combattere le discriminazioni, ognuno di noi come singolo individuo e tutti insieme come collettività» sottolinea la coordinatrice della Eurocoop, Giusy Carnà. «Per costruire una società sana, giusta, è fondamentale l’unione, la fratellanza. E la musica è un linguaggio che arriva a tutti. Il nostro impegno sul piano della sensibilizzazione è costante, parallelo a tutto quello che facciamo per trasformare il dolore di dover lasciare la propria terra in reale opportunità di crescita e di vita serena» aggiunge il responsabile della Eurocoop Rosario Zurzolo.
È un inno alla bellezza della multiculturalità il prodotto finale del lavoro collettivo coordinato dal cantautore originario di Marina di Gioiosa Ionica e popolarissimo anche in Germania, dove ha vissuto diversi anni. Un’esperienza di condivisione che ha visto i giovani beneficiari dei progetti di accoglienza, assieme ai ragazzi della comunità di Camini, prendere parte in maniera attiva e appassionata alla realizzazione di musica, testo e videoclip della canzone grazie a laboratori di scrittura creativa, di melodia e ritmo.
«Il testo è frutto di un processo creativo di co-creazione. Abbiamo realizzato un laboratorio di scrittura creativa insieme ai ragazzi della comunità di Camini, beneficiari e non, e al gruppo del Liceo di Terlizzi in visita a Camini per il PCTO. Il laboratorio è partito da due parole chiave: inclusione e discriminazione, i ragazzi hanno scritto in varie lingue o disegnato tutto quello che queste parole significano per loro. La seconda parte del lab si è concentrata invece sui suoni e le contaminazioni sonore nel mondo. Poi con Armando abbiamo ripreso e organizzato tutte le suggestioni per elaborare il testo» dice Serena Franco, referente del progetto.
Nel corso dei laboratori si sono alternati momenti teorici, volti all’esplorazione dei ritmi e degli strumenti locali e di quelli dei paesi di provenienza dei ragazzi coinvolti, e pratici per la stesura del testo e la scelta della musica. Un processo creativo interamente documentato dal regista e attore locrese Bernardo Migliaccio Spina, che ha realizzato il videoclip del brano presentato in anteprima proprio a Camini nel corso di un coinvolgente live di Armando Quattrone; videoclip che è ora online su YouTube e sulle varie piattaforme digitali.
«Grazie a questa canzone ho conosciuto una Calabria così bella da andare oltre l’immaginazione - spiega Armando Quattrone -. Ora sono più convinto che mai che tornare in Calabria sia stata la scelta personale e artistica più giusta. In Germania scrivevo canzoni per la pubblicità di grandi brand, in Calabria scrivo canzoni che uniscono il mondo partendo da un paesino come Camini: appunto, è il caso di dirlo, “jungi mundu” da Camini».