«Questo ricordo è vivido come fosse ieri, un sogno che avevo sin da bambina: fare la scienziata» racconta Sandra Savaglio, la scienziata e astrofisica cosentina «Mi immaginavo con questo camice bianco dentro un laboratorio».

Nasce così una stella, anzi la stella e no, non parliamo di nebulose e polveri di gas, ma di ginocchia sbucciate, partite di calcio e costruzioni con i lego, tra le strade di Marano Marchesato, una giovanissima Sandra sogna e comincia a delineare il suo futuro tra le stelle.

Fare un viaggio nello spazio stando con i piedi per terra, tutto grazie ad un telescopio, regalatole da suo papà,  quando era ancora piccolina. Un viaggio come quello che Paola Bottero, direttore strategico del gruppo Pubbliemme – Diemmecom, viaCondotti21, LaC Network, ci ha fatto fare nel salotto di viaCondotti21, con un vis-à-vis tra le stelle ma ben saldo alle poltrone dello studio.

Dal liceo scientifico fino alla laurea in fisica all’Università della Calabria – dove tutt’ora è docente ordinario della cattedra di fisica – poi la tesi in Germania e l’America. Una carriera in salita che l’ha portata a girare il mondo, fino ad imprimere la sua immagine, nel 2004, sulla copertina del Time, simbolo della fuga dei cervelli dall’Italia all’estero.

«Poi è arrivata l'America, più precisamente a Baltimora, ho lavorato ad un progetto con dei particolari hubble – dei telescopi spaziali -, uno dei più importanti della storia dell'umanità, gli anni passati lì sono stati molto formativi per la mia carriera». Un percorso che l'ha formata e che in parte le manca, a livello umano, alla domanda del direttore Bottero «Torneresti a vivere negli USA?» la risposta della scienziata è secca «Se dovessi pensare di passare la vita lì? No, sarebbe troppo complicato per noi europei, gli americani hanno delle dinamiche troppo diverse dalle nostre».

Spesso si guarda all'estero come un traguardo, un posto – in Europa e al di fuori – che diventa una sorta di “eden” nel nostro immaginario; ci sono cose che funzionano meglio che in Italia e altre che invece sono molto simili, la questione di genere è dibattuta anche in Europa, non è un caso che la Savaglio sia una grande sostenitrice delle donne nella scienza, in particolare nel campo dell'astrofisica, mondo ancora di appannaggio maschile.

«Mi è capitato di invitare ad un seminario uno scienziato, che mi ha scambiata per una segretaria» racconta l'astrofisica «le donne sono ancora pochissime e poco riconosciute nel mondo scientifico. Noi siamo ancora tanto indietro e bisogna dirlo chiaramente, l'uguaglianza di genere è una conseguenza del progresso».

Nel 2014 arriva una chiamata dal professore con cui aveva studiato all'università- nell'ambito di un progetto per il rientro dei “cervelli in fuga”- che le chiede di tornare in Calabria e prendere la cattedra di fisica all'UniCal. E ancora un'altra sfida, la chiamata di Jole Santelli – già fu presidente della Regione Calabria, scomparsa prematuramente nel 2020 – a far parte della Giunta alla Cittadella, affidandole l'assessorato all'Università, Ricerca Scientifica ed Istruzione.

«Jole Santelli ha lasciato il segno. La Calabria ha un grandissimo potenziale ed è una bellissima regione, deve credere nel futuro».

Vis-à-vis va in onda ogni martedì alle 21 su LaC Tv, canale 11 del digitale terrestre, canale 411 TvSat e 820 di Sky. La puntata sarà disponibile su LaC Play.