Nuova interessante tappa di Serre in Festival, l'evento organizzato ormai da otto anni dall'associazione Condivisioni, presieduta da Bruno Censore, che punta alla valorizzazione del territorio attraverso momenti di riflessione e confronto ma anche attività pratiche come l'ultima iniziativa in ordine di tempo, organizzata all'Istituto Alberghiero di Vibo Valentia su “Cucina circolare, slow food e piatti con prodotti del territorio”. «Continuiamo un percorso positivo che interessa le aziende, i prodotti e le ricchezze di questa nostra Calabria» ha commentato il presidente dell'associazione Censore.

Cucina e territorio

«Abbiamo realizzato questa progetto in accordo con il Ministero dei beni culturali, con il Servizio Civile Nazionale, con il Dipartimento delle politiche giovanili proprio perché questo territorio ha bisogno dell'apporto dei giovani e anche quest'anno abbiamo avuto l'onore di essere qui, all'Istituto Alberghiero, grazie alla collaborazione da sempre offerta dalla dirigente Rombolà e dal presidente del Gal Terre Vibonesi, Papillo, con cui collaboriamo da tempo proprio per promuovere il territorio e lo facciamo anche con i prodotti del territorio» ha aggiunto Mariarosaria Franzè, coordinatrice di Serre in festival, affiancata dalla responsabile del progetto Marta Ferrari.

Parlare ai giovani attraverso il cibo

«La cucina circolare è soprattutto no allo spreco -  ha spiegato il responsabile regionale di Slow Food, Michelangelo D'ambrosio -. È fondamentale che oggi i giovani trovino in questa pratica della sostenibilità un modo per attraversare qualsiasi tipo di mestiere. Nel caso della cucina, del lavoro fatto con le materie prime del territorio, è fondamentale che si conosca la materia prima e che questa conoscenza porti ad una trasformazione, ad una innovazione che ha sempre e comunque delle radici profonde nella tradizione popolare che oggi viene assolutamente portata in auge dalla tecnica, dalla sapienza, dalla creatività di giovani cuochi ma non solo, che hanno il merito di avere riscoperto questo modo di trattare il piatto che non ha solo a che fare con le teorie del gourmet ma che ritorna alla tradizione». All'iniziativa sono inoltre intervenuti l'assessore comunale Giusy Fanelli, la dirigente scolastica Eleonora Rombolà, il presidente del Gal Terre Vibonesi Vitaliano Papillo.  A raccontare agli studenti la propria esperienza, i rappresentanti di due aziende vibonesi, Giuseppe Timpano, amministratore di Deorum Cibus e Giovanni Benvenuto, ceo di Cantine Benvenuto.