A Crotone continua a tenere banco il problema della tribuna dello Stadio Ezio Scida, costruita in occasione della promozione in Serie A degli Squali, che ricade in un'area nella quale verranno eseguiti degli scavi al fine di riportare alla luce l'Antica Kroton. E negli ultimi giorni si sono susseguiti gli incontri, anche tra Comune e Prefettura. La priorità del sindaco Vincenzo Voce è garantire l'agibilità dell’Ezio Scida. Questo è ciò che ha ribadito il primo cittadino durante l'incontro avvenuto lo scorso mercoledì in Municipio con la soprintendente Stefania Argenti e il dirigente di Antica Kroton Antonio Senatore.

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La questione principale della riunione ha riguardato la rimozione della Tribuna Coperta, eretta nel 2016 in seguito alla promozione della squadra rossoblù in Serie A. Tuttavia, rimuovere l'intera tribuna potrebbe compromettere l'agibilità dell'impianto, come ha evidenziato il sindaco della città pitagorica: «Stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore possibile. Il problema non riguarda solo gli spalti e i posti a sedere della tribuna, ma anche i servizi come gli spogliatoi, la sala stampa e altri servizi essenziali per l'agibilità dello stadio». Dalle parole di Voce, emerge dunque la necessità di valutare se tali strutture possano essere mantenute e in che modo intervenire.

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La soprintendente Stefania Argenti nei giorni scorsi aveva invece sottolineato l'importanza di «valorizzare lo stadio di Crotone», non solo per i tifosi ma «anche per gli appassionati di archeologia, considerando la sua collocazione nell'area dell'Antica Kroton». Attualmente, i lavori finanziati da Antica Kroton (per un totale di 61,2 milioni di euro) includono anche indagini nel Parco Pitagora, situato nelle vicinanze dell’impianto sportivo.