Da Palazzo dei Bruzi nessuna risposta all’istanza di ottenere copia del materiale relativo all’attività amministrativa dell’ex segretario del Psi: «Silenzio imbarazzante, impossibile completare l’archivio»
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La comune radice socialista non allenta le tensioni tra la Fondazione Giacomo Mancini ed i vertici dell’amministrazione comunale di Cosenza guidata da Franz Caruso, esponente di primo piano del Psi. In una nota, la Fondazione lamenta il silenzio di Palazzo dei Bruzi rispetto alle istanze avanzate di poter accedere all’archivio del Comune in cui sono conservati i filmati che testimoniano le attività condotte dall’ex segretario nazionale del partito durante la sindacatura iniziata nel 1993 e terminata con la scomparsa dello statista nell’aprile del 2002.
La stilettata sui social
«In molti, care amiche e cari amici della Fondazione – si legge in un messaggio postato sui social – ci chiedete di poter visionare i filmati di Giacomo Mancini durante il suo impegno decennale di sindaco di Cosenza. Il materiale è in possesso del Comune, ma nonostante ne abbiamo richiesto copia più di un anno fa, ad oggi non abbiamo ricevuto risposta. Silenzio tombale».
Archivio incompleto
Secondo la Fondazione Mancini, si tratta di una mancanza che impedisce di completare il monumentale archivio già reso fruibile ai cittadini, relativo alla carriera politica del Leone socialista, deputato per dieci legislature consecutive e più volte ministro.
«Non desistiamo dal nostro intendimento, aspettiamo amministratori più attenti a valorizzare, per come merita, la storia della nostra città. Ignoriamo il motivo di tale davvero imbarazzante silenzio. Livori personali? Arroganza nella gestione del potere? Problemi psicologici nel confrontarsi con il sindaco più amato? Sciatteria? Lasciamo a voi la risposta, care amiche e cari amici. Certo è – conclude la Fgm - che constatiamo con amarezza che nel mentre a Giacomo Mancini, intitolano strade, dedicano biblioteche, conferiscono premi, scrivono libri, e in generale tributano omaggi alla memoria, sia proprio il sindaco della sua città a ostacolare l’opera della Fondazione a lui intitolata che ne tutela il ricordo».