Il capogruppo Pd Francesco Alimena aveva avanzato la proposta che è poi stata rilanciata da Bianca Rende durante lo svolgimento dell'assemblea di questa mattina
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
Patrick Zaki diventerà cittadino onorario di Cosenza. Lo ha deciso questa mattina il Consiglio comunale che si è tenuto a Palazzo dei Bruzi. L’ordine del giorno riguardava il sostegno alla causa per la liberazione del giovane ricercatore e attivista egiziano. Come noto, si trasferì dal settembre del 2019 in Italia per frequentare un Master di Studi di genere all’Università di Bologna. È stato però arrestato in Egitto nella notte tra il 6 e il 7 febbraio 2020 con l’accusa di diffusione di notizie false e di attentare alla sicurezza nazionale. Il capogruppo Pd Francesco Alimena aveva avanzato la mozione che è stata approvata all’unanimità da tutta l’Assise, che però poi ha rilanciato su iniziativa di Bianca Rende.
«Il riconoscimento della cittadinanza onoraria significa difendere la libertà espressione - ha detto l’ex candidata a sindaco -. Le delibere di tutti Consigli d’Italia sono pungoli per nulla fini a se stessi. Chiediamo a quello di Cosenza, pertanto, di essere leader in questa battaglia conferendo la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki». L’idea ha fatto breccia immediatamente in un municipio tornato al centrosinistra dopo gli unici dieci anni della sua storia trascorsi sulla sponda politica opposta.
«Esprimo apprezzamento per l’iniziativa lanciata da Alimena - ha detto Franz Caruso nel suo intervento -. Concordo inoltre con Bianca Rende per il conferimento della cittadinanza onoraria di Cosenza a Patrick Zaki, la nostra città deve dare di più. Invito ancora il Governo italiano a promuovere in tutte le sedi istituzionali opportune azioni tese a chiedere il suo rilascio. Come da mozione, noi ci impegneremo ad affiggere, in un luogo visibile al pubblico, una copia del suo ritratto».
Ovviamente soddisfatto Francesco Alimena. «È stato un momento molto importante e un passo condiviso da tutta la maggioranza allargata - ha detto -. L’unanimità è un segnale inequivocabile. È stato inoltre bello vedere come il sindaco abbia dato subito il suo sostegno e annunciato che nel primo consiglio utile, a margine delle procedure, Patrick Zaki diventerà cittadino onorario di Cosenza. Non solo abbiamo raggiunto un obiettivo politico, ma si è dato vita ad un nuovo corso circa i diritti umani. La nostra città è sempre stata un faro a riguardo, nonostante nel recente passato ci siano state diverse macchie come ad esempio aver negato il patrocinio al Gay Pride. Ritengo che Cosenza sia tornata sul suo storico binario in tema di battaglie sociali e civili. Caruso ne aveva parlato in una delle sue prime interviste in campagna elettorale e ha dato subito dimostrazione di saper passare ai fatti».