La questura di Cosenza si prepara a sgomberare il palazzo Aterp di Via Savoia occupato dallo scorso mese di novembre da circa quaranta persone, tra cui anche alcuni bambini. In questa struttura, rimasta a lungo abbandonata ed immersa nel degrado, convivono famiglie disagiate italiane e straniere, che si sono adattate a vivere in alcune stanze, un tempo uffici dell’ex Istituto Case Popolari.

Sabato mattina gli agenti avevano già proceduto ad una identificazione degli abusivi, suscitando la reazione del comitato Prendocasa. Adesso arriva la notizia dello sgombero predisposto per l’alba di lunedì.

«Questo atto intimidatorio, come abbiamo più volte denunciato – scrivono gli esponenti del comitato Prendocasa in una nota - rientra appieno nel disegno securitario che il ministro Minniti ha deciso di applicare sui territori. La sfida è controbattere e rispondere colpo su colpo a chi vuole perseguire i poveri.

Si tenta di criminalizzare ancora una volta chi in questa città sceglie di lottare per i propri diritti. L'emergenza casa è un problema politico e non di ordine pubblico. Il nuovo questore Conticchio non ha atteso neanche un minuto per firmare il procedimento di sgombero voluto dal procuratore Spagnuolo, i fili delle cui decisioni sono mossi dal burattinaio Minniti».

Il comitato poi, punta il dito sull’attività dell’Aterp, l’ente proprietario dell’immobile «da anni silente – si legge ancora nel comunicato - sulla destinazione dei fondi Gescal, sul mancato scorrimento delle liste per le case popolari, sui lauti affitti pagati ai privati».

Salvatore Bruno