Cresce il malcontento a Corigliano Rossano per il piano di dimensionamento scolastico messo a punto dalla Provincia. Accorpamenti e soppressioni di autonomie, ritenuti ingiusti e non conformi alle normative vigenti, hanno scatenato una pioggia di critiche da parte di studenti, genitori e dirigenti scolastici. Nell'ambito dell'evento "Diritto all'istruzione o distruzione del diritto" organizzato dall'Associazione "San Nilo - Amici del Liceo Classico", figure istituzionali di rilievo, tra cui il senatore Ernesto Rapani, il consigliere regionale Pasqualina Straface e il sindaco Flavio Stasi, hanno dato voce alle preoccupazioni della comunità educativa. In questo contesto di crescente tensione, la presidente dell'associazione, Dora Mauro, ha sollevato interrogativi ponendo l'accento sull'urgenza di difendere il diritto all'istruzione contro presunte sperequazioni e decisioni considerate inaccettabili.

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L'incontro ha catalizzato l'attenzione di studenti, dirigenti scolastici e genitori, dando vita a un dibattito appassionato moderato dalla giornalista Anna Russo. Il senatore Rapani ha evidenziato la necessità di correggere le discrasie e le illogicità normative legate al dimensionamento, sottolineando l'importanza di garantire un'istruzione di qualità indipendentemente dalla residenza degli studenti.

Pasqualina Straface ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo al piano di dimensionamento, con particolare riferimento al rischio di perdere l’autonomia dirigenziale del polo liceale di Corigliano. Ha sottolineato che il Dipartimento della Pubblica Istruzione ha avanzato rilievi sulla questione, auspicando che l'amministrazione provinciale accolga tali osservazioni e ripristini l'autonomia scolastica. Straface ha evidenziato che situazioni simili si verificano in varie province calabresi, attribuendo l'errore a un'interpretazione sbagliata delle linee guida regionali.

Il sindaco Flavio Stasi è fiducioso e auspica un fronte unito. Ha dichiarato che c'è una filiera politica omogenea che non discute apertamente, evidenziando discrepanze tra le opinioni locali e quelle a livello provinciale, regionale e nazionale. Ha espresso la speranza che, con la correttezza istituzionale, prevalgano le ragioni del territorio, sottolineando la necessità di correggere gli errori, principalmente imputati all'ente provinciale. Il primo cittadino ha manifestato fiducia nella correttezza istituzionale affinché prevalgano le necessità del territorio, evidenziando la responsabilità dell'ente provinciale per gli errori commessi. Il presidente dell'Associazione "San Nilo", Dora Mauro, ha rilevato la presenza di discrasie, illogicità e sperequazioni normative che richiedono correzioni. Ha ringraziato gli intervenuti, annunciando l'intenzione di redigere un documento sintetico da consegnare alle autorità competenti.