Un evento di eccezionale rilevanza si è tenuto a Corigliano Rossano nel campo della prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. La cerimonia di premiazione della borsa di studio "Io non bullo" ha segnato un radicale cambiamento nel modo di affrontare questo fenomeno diffuso tra i giovani. L'iniziativa, promossa dall'Associazione "Mani in Alto" in collaborazione con la Camera Civile degli Avvocati di Castrovillari, l'Ordine degli Psicologi della Calabria e l'Irase Calabria, ha coinvolto attivamente le scuole secondarie del territorio, aprendo la strada a una nuova consapevolezza. Il prestigioso evento, patrocinato dal Consiglio Regionale della Regione Calabria e dal Comune di Corigliano Rossano, ha dato risalto a due aspetti fondamentali nella lotta al bullismo. In primo luogo, la necessità di coinvolgere anche i genitori dei bulli, sottolineata da Federico Moccia, ospite d'eccezione della serata. Il regista, scrittore e autore televisivo ha ribadito che è importante intervenire anche sulle coscienze dei genitori, affinché comprendano le difficoltà che i loro figli affrontano e le ragioni che li spingono a sfogare la propria rabbia attraverso comportamenti di bullismo.

Il punto di vista legale è stato affrontato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cosenza, Letizia Benigno. Ha evidenziato la complessità di affrontare il bullismo dal punto di vista del Codice Penale, specialmente quando gli autori delle condotte sono minorenni e quindi non imputabili. Tuttavia, ha sottolineato che esistono reati come lo stalking che possono essere utilizzati per affrontare tali situazioni quando coinvolgono maggiorenni. La presidente dell'associazione "Mani in Alto", Patrizia Straface, ha rilevato l'importanza del percorso di sensibilizzazione sul bullismo e il cyberbullismo. Ha evidenziato come questi fenomeni coinvolgano non solo il bullo e la vittima, ma anche gli spettatori e i genitori. Il messaggio di prevenzione che l'associazione promuove è un invito alla sensibilizzazione di tutti gli attori coinvolti. Tra i presenti l'assessore alla Cultura del Comune di Corigliano Rossano Alessia Alboresi

Attestati alle scuole del territorio 

La Cerimonia di premiazione della borsa di studio rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo. Mentre il legislatore ha già adottato misure specifiche con la legge sul cyberbullismo, gli esperti sottolineano l'importanza di continuare a sensibilizzare ed educare le persone e di migliorare il sistema di giustizia riparativa. L'impegno di associazioni come "Mani in Alto" e la collaborazione con istituzioni e professionisti del settore si rivelano di straordinaria importanza per creare una società più consapevole e responsabile, in cui il bullismo e il cyberbullismo vengono combattuti con determinazione. Durante la serata di premiazione, gli studenti che hanno partecipato al concorso hanno avuto l'opportunità unica di dialogare con Federico Moccia, attività coordinata dalla professoressa Rosa Barone. Sono state affrontate tematiche giovanili e approfondite le opere e la vita del famoso scrittore. La serata si è conclusa con la premiazione dei vincitori della borsa di studio.

Nella categoria "lavoro di gruppo", il primo premio è stato assegnato agli studenti dell'Istituto Superiore Aletti di Trebisacce. Nella categoria "lavoro individuale", il premio è andato a Emanuele Malavasi, studente della classe III F dell'Istituto Comprensivo Vincenzo Tieri di Corigliano. Inoltre, l'Associazione "Mani in Alto" ha voluto conferire delle attestazioni di merito ad alcuni lavori presentati che, pur non risultando vincitori della borsa di studio, sono stati ritenuti dalla Commissione Giudicatrice meritevoli di menzione speciale. Le attestazioni sono state conferite alla studentessa Clara Santella del Liceo delle Scienze Umane S. Pio X di Rossano, agli studenti dell'Istituto Superiore Filangieri di Trebisacce, agli studenti del Liceo Classico Bruno Colosimo di Corigliano e alla studentessa Alessia Campana del Polo Liceale di Rossano - Liceo Scientifico. La Commissione, presieduta da Mauro Colafato, dirigente scolastico e presidente Irase Calabria, ha valutato gli elaborati e ha formulato una valutazione per ognuno di essi.

La Borsa di Studio è stata conferita da Giovanni Brandi Cordasco Salmena, docente di Diritto Romano e Componente della Commissione Nazionale ADR dell'Unione delle Camere Civili, e da Marinella Grillo, presidente del Consiglio Comunale della Città di Corigliano Rossano. A coordinare i lavori è stata la professoressa Iolanda Barone. Questo evento rappresenta un importante traguardo nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo, offrendo un'opportunità di crescita e cambiamento per i giovani e per l'intera comunità.