VIBO VALENTIA - Il vibonese Franco Cavallaro ha consolidato la sua incontrastata leadership nel corso dei lavori del Consiglio Nazionale della Cisal, la Confederazione italiana sindacai autonomi lavoratori, svoltisi al Grand Hotel di Salerno, al cospetto degli oltre quattrocento delegati provenienti da ogni parte d’Italia in rappresentanza delle unioni regionali e provinciali. E’ stato l’ultimo Consiglio Nazionale in vista della celebrazione del IX Congresso in programma per il prossimo gennaio. Nella sua ampia e complessa relazione hanno trovato posto analisi e prospettive della Cisal sul governo Renzi, le proposte del sindacato sulle riforme e la stessa disponibilità della Confederazione a sostenere il cambiamento purché finalizzato alla crescita ma con il lavoro e l’occupazione al centro delle politiche economiche e sociali del Paese. Nelle oltre due ore di acuta esposizione di Franco Cavallaro ha rivolto anche uno sguardo alla Calabria che non cambia ed un riferimento anche alla condizione ambientale e al ruolo delle istituzioni nella provincia di Vibo Valentia, dove il prefetto Giovanni Bruno ha dovuto ben presto rimboccarsi le maniche per garantire il più pieno sostegno alla cultura della legalità e non abbandonare al proprio destino gli enti che soffrono ed i cittadini che hanno da sempre creduto nell’azione positiva della massima autorità territoriale di governo. Al termine del Consiglio Nazionale, dove si è sviluppato un intenso dibattito che ha confermato la linea strategica del segretario Generale, è stata eletta la commissione verifica per lo statuto. Eletto, tra gli altri, Filippo Curtosi, segretario provinciale aggiunto della Cisal di Vibo Valentia.