È stato ufficialmente istituito il Commissariato di Polizia di Stato di Cirò Marina. I dettagli sono contenuti in una nota diramata dalla Prefettura di Crotone nella quale si legge: «Con Decreto del 30 dicembre 2022, il ministro dell’Interno, sentito il Comitato nazionale Ordine e sicurezza Pubblica, ha approvato gli schemi generali di pianificazione presidiaria delle Forze di Polizia a competenza generale, per l’anno 2023. Tale pianificazione comprende interventi di rimodulazione dell’assetto presidiario delle Forze di polizia riferiti anche alla provincia di Crotone, mediante l’istituzione del Commissariato distaccato di Ps di Cirò Marina».

Il presidio punta a dare maggiore efficacia all’azione di controllo del territorio con conseguenti positive ricadute sulla prevenzione e contrasto alle attività criminali, specialmente di carattere organizzato e, più in generale, sulla tutela dell’ordine e sicurezza pubblica. In più consentirebbe di potenziare e rendere maggiormente accessibili i servizi resi ai cittadini sotto il profilo dell’attività amministrativa e in materia di immigrazione.

La soddisfazione del senatore Rapani

«L’istituzione di un nuovo presidio di Polizia a Cirò Marina rappresenta l’ennesima riprova delle attenzioni del Governo Meloni nei confronti della Calabria e, nel caso specifico, del Crotonese. Un risultato ottenuto anche grazie all’impegno di Fratelli d’Italia in ossequio ai punti programmatici presentati agli elettori in campagna elettorale, in termini di sicurezza, in una realtà difficile qual è la nostra regione, che necessita di presìdi di sicurezza, di legalità e di esempi positivi da seguire. Il consolidamento delle forze dell’ordine e delle attività di controllo del territorio contribuiranno ad infondere maggiore senso dello Stato e di sicurezza nella cittadinanza. L’istituzione del presidio rientra nell’ambito dell’approvazione, da parte del Ministero dell’Interno, degli schemi generali di pianificazione presidiaria delle forze di polizia per l’anno in corso nella provincia di Crotone». È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Giustizia, Ernesto Rapani.