La Calabria che si piange addosso? La Calabria del “qui non c’è niente, qui non si fa niente”? Beh, evidentemente non deve essere affatto così. All’incontro che ha promosso Franco Laratta con l’Associazione “La Giostra” presso la “Dimora storica” di Rosa Lorenzon di Cosenza, sono stati circa 50 i giovani talenti calabresi, apparsi piuttosto determinati, convinti delle loro scelte, tanto che diversi di loro hanno affermato che in Calabria non solo si può, in Calabria si deve. Ognuno di loro con alle spalle una storia, un progetto, un’idea, tanti sacrifici, ma alla fine con il successo raggiunto o comunque sulla buona strada.

Sono quei ragazzi dei quali Franco Laratta ha scritto a lungo su LaCnews24, e per questo ha ringraziato l’editore Domenico Maduli per lo spazio che viene dato ai giovani calabresi e alle loro iniziative. Sono anche i ragazzi di “Vantativinne”, il libro che ha fatto il giro delle scuole calabresi e nel quale emergono i giovani calabresi che hanno deciso di restare in Calabria con successo.

A ricevere i talenti calabresi è stato l’Arcivescovo di Cosenza, Giovanni Checchinato che è apparso molto soddisfatto dell’incontro e citando De Andrè ha invitati i ragazzi ad andare avanti, a fare rete, a lottare sempre. Presente il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri, che utilizzando anche il tasto dell’ironia ha parlato dei presenti come «una banda di pazzi» che hanno sfidato tutto e tutti e hanno vinto loro. Algieri ha messo a disposizione il suo impegno e la stessa Camera di Commercio, per sostenere i tanti ragazzi che vogliono restare in Calabria, investire in Calabria, lavorare in Calabria. Ed ha fortemente invitato i presenti a organizzarsi e a parlare alla Calabria, ai suoi giovani.

Al centro degli interventi c’è stata anche la nostra rete, rappresentata dal direttore responsabile di LaCNew24, Pier Paolo Cambareri, che ha rilanciato la sfida intrapresa dalla testata: illuminare il bello di questa terra e scovare, non solo qui ma anche all’estero, i tanti calabresi competenti e capaci affinché possano scegliere di tornare o contribuire, anche da lontano, a rilanciare le ambizioni della Calabria. 

I talenti che ha messo insieme Franco Laratta alla Dimora storica di Cosenza, sono artisti, musicisti, poeti, ma soprattutto giovani imprenditori, tanti di loro nel settore agroalimentare. E c’erano anche tre ragazzi calabresi di NTT DATA che sono Google Cloud Innovator Champion ed entrano a far parte di una community globale di circa 500 esperti a livello mondiale. I talenti della Dimora Storica sono ragazzi che hanno saputo credere nelle loro idee e le hanno portate avanti con determinazione.

Ha partecipato anche Stefano Caccavari, ormai un simbolo della Calabria che sa investire e addirittura esportare il modello di sviluppo. Ma c’erano anche produttori di vino, titolari di laboratori di antica pasticceria, tante ragazze impegnate nella difesa della montagna, nella produzione di vino ad alta quota, nell’agricoltura eroica, in azienda avicole e agricole. C’erano anche alcuni campioni del mondo in discipline sportive e anche nell’utilizzo di strumenti musicali, il fotografo esperto, giovani studiosi e ricercatori, alcuni giovani che dopo aver provato ad andare a lavorare e a vivere nel nord Italia o all’estero, ci hanno ripensato e sono rientrati ad occuparsi dell’azienda di famiglia, o a mettere su un’impresa agricola, anche a riscoprire l’artigianato, le tradizioni calabresi. Tutti calabresi e orgogliosi di esserlo, che hanno vinto sfide dure e importanti.

C’era sicuramente la Calabria vera, quella che non si arrende, che guarda al futuro. La Calabria che non si aspetta nulla ma che va avanti lo stesso con le proprie forze. L’arcivescovo di Cosenza li ha incoraggiati ad essere sempre ottimisti ed entusiasti di quello che fanno. Nel corso delle due ore di incontro, è emersa in tutti la voglia di costruire una rete fra loro, per scambiarsi idee e progetti, per lanciare messaggi di speranza agli altri ragazzi, per dimostrare che questa terra ha mille potenzialità.

Senza polemiche, senza buttarla in politica, senza piangersi addosso, i 50 talenti che si sono ritrovati per la prima volta tutti insieme, hanno mandato un messaggio alla Calabria tutta: rimbocchiamoci le maniche, facciamo sinergia, crediamoci fino in fondo, perché la risposta a tutte le nostre esigenze viene solo e soltanto dalla nostra terra, dalle sue inespresse potenzialità, dalle ricchezze naturali e ambientali.