VIDEO | Tra i punti di forza del progetto l’approccio innovativo del Polo Future Food Med e l’ampio coinvolgimento del tessuto imprenditoriale del territorio. Colacchio (Confindustria): «Le aziende non pensino solo ai propri utili»
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Lavorare su soluzioni innovative per il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari a sostegno delle comunità più fragili. Con questa missione nasce la collaborazione tra il Banco Alimentare e il Polo di innovazione agroalimentare Future Food Med (FFM). Collaborazione operativa e strategica sancita ieri a Vibo Valentia con la firma dell’accordo quadro denominato “Cibo per la Vita”.
La conferenza stampa, tenutasi nella Sala riunioni di Confindustria Vibo Valentia, ha messo in luce i molteplici obiettivi dell’intesa, che vanno dalla lotta allo spreco alimentare alla sensibilizzazione delle imprese verso una maggiore responsabilità sociale. Il periodo natalizio è stato scelto come momento simbolico per avviare il progetto, ma la sua ambizione è quella di durare tutto l’anno.
«È significativo che, forse per la prima volta, un accordo di questo tipo venga siglato con un coinvolgimento così ampio: il Banco Alimentare, l’Università di Reggio Calabria, il Dipartimento per l’Agricoltura e un importante centro di ricerca come il Polo di Innovazione - ha rimarcato Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare -. Ridurre gli sprechi non è solo un obbligo morale, ma anche un passo fondamentale per rispondere agli obiettivi dell’Agenda 2030. Troppe risorse vengono sprecate mentre crescono le persone in difficoltà”.
Un progetto, quello promosso dall’accordo quadro, che mira a coinvolgere direttamente il tessuto imprenditoriale del territorio. «Le aziende aderenti al Polo di Innovazione sono 50, ma il settore agroalimentare calabrese conta circa 200-300 aziende. L’accordo vuole far sì che vengano coinvolte tutte, affinché non si limitino a pensare ai loro utili, ma si attivino per aiutare le famiglie del territorio» ha spiegato Rocco Colacchio, presidente di Confindustria Vibo Valentia.
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