Ero carcerato e siete venuti a trovarmi [...] in verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Queste parole dal Vangelo di Matteo (capitolo 25 versetti 36-40) ci chiamano e ci spingono a seguire le orme di Gesù e ricercare il Suo volto in tutti i fratelli, soprattutto nei più soli. Così nasce Prison Fellowship Italia Onlus, un’associazione di volontariato che opera per la promozione personale, sociale e spirituale dei detenuti, degli ex detenuti e delle loro famiglie, con l’obiettivo di spezzare il ciclo del crimine e ottenere un pieno reinserimento nella società, una volta scontate le pene.

Nell’istituto penitenziario di Palmi l’associazione Prison Fellowship Italia, guidata da Marcella Reni, svolge da anni un servizio di volontariato in stretta e fiduciosa collaborazione con l’area trattamentale. Con questo spirito l’associazione Prison Fellowship Italia onlus, in collaborazione con il Rinnovamento nello Spirito Santo, Fondazione Alleanza del RnS e il ministero della Giustizia, hanno organizzato nei giorni scorsi “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore”, in ben 29 istituti penitenziari d'Italia, servendo più di 7000 portate preparate da oltre 40 chef stellati e cuochi dell'alta cucina e serviti da oltre 1200 volontari.

Anche il dirigente dell'istituto penitenziario di Palmi, Caterina Arrotta, ha aderito all’iniziativa, con un bellissimo spettacolo. Il duo musicale “Un quintale di swing” composto da Salvatore Saffioti e il maestro Rocco Cannizzaro ha coinvolto i detenuti, facendogli cantare canzoni natalizie, rendendo la giornata indimenticabile, per poi gustare il pranzo preparato dallo chef stellato Nino Rossi, il quale, per la seconda volta, ha offerto con gioia e professionalità il suo servizio, sempre gradito dai detenuti dell’istituto. Ecco allora delle gustose pietanze quali: un primo di carnaroli alla genovese di manzo, fonduta di caciocavallo, cardamomo, caffè, il secondo di Stracotto dal cappello del prete, carciofi alla maggiorana, patate al bergamotto e per finire il classico panettone della pasticceria Fiorino di Palmi.

Il presidente dell’associazione “Mbuttaturi della Varia di Palmi”, Giuseppe Zagari, insieme a cinque rappresentanti di ciascuna corporazione, anche quest’anno hanno offerto la loro presenza, allestendo e decorando la sala dove si è svolto il pranzo, per vivere il tutto in perfetto stile natalizio, indossando il grembiule dell’associazione. Il pranzo è stato servito dai volontari del Rinnovamento nello Spirito Santo, che da anni cercano di vivere attivamente il Vangelo dentro le mura di questo istituto, servendo a tavola, ascoltando e offrendo parole di conforto ai detenuti.

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Al pranzo hanno partecipato anche il nuovo vescovo di Oppido Mamertina - Palmi, monsignor Giuseppe Alberti, da pochi giorni alla guida della diocesi, accompagnato dal segretario don Antonio Nicolaci, che nei suoi primi appuntamenti all’interno della diocesi sceglie proprio di far visita ai carcerati. Presenti anche il comandante della polizia penitenziaria Paolo Cugliari, il responsabile dell’area trattamentale Domenico Ciccone e la funzionaria  Simona Prossomariti.

Straordinario e commovente è stato l'intervento di un detenuto, Rocco, il quale alla fine del pranzo ha chiesto al vescovo di benedirlo anche in vista di una imminente udienza in tribunale. Un'iniziativa lodevole e ben riuscita che può dare lo stimolo per organizzarla anche in altri periodi e non solo a ridosso delle festività.