La cameretta di Martina Iseppetto, non vedente di Praia a Mare, è piena zeppa di peluche. E ognuno di loro ha un nome, e persino un cognome. Sono quelli dei giornalisti del network LaC, che da un anno a questa parte le tengono compagnia, da mattina a sera, facendola sentire meno sola. La sua passione per il gruppo del patron Domenico Maduli è nata un anno fa, quando fu proprio lei a finire sugli schermi di LaC Tv con un appello struggente, nel periodo peggiore della sua vita. Martina aveva da poco perso il papà Pietro, con cui aveva vissuto in simbiosi fino a quel momento, e stava attraversando un periodo difficilissimo. Così i famigliari decisero di contattare la redazione di LaC News24 e darle la possibilità di aprire il suo cuore pubblicamente e cercare nuovi amici. In una manciata di ore, Martina fu travolta da una valanga di messaggi e proposte che, poco a poco, le hanno restituito la serenità perduta. Oggi, a dodici mesi di distanza, abbiamo incontrato nuovamente la 22enne. Ci ha raccontato quanto sia stato importante per lei esprimere i suoi sentimenti senza filtri e di come quelle voci senza volto che allietano le sue giornate le abbiamo dato la forza e il coraggio di ricominciare a vivere, facendola affezionare alle storie e ai casi raccontati quotidianamente.

Martina: «La mia preferita è Cristina Iannuzzi»

Sugli scaffali della sua cameretta ci sono davvero tutti: Salvatore Bruno, Tonino Raco, Elisa Barresi, Agostino Pantano, Francesca Lagoteta, Saverio Caracciolo e tutti gli altri volti della grande famiglia del network LaC. Ma Martina non nasconde di avere un debole per una cronista in particolare. «La mia preferita - confessa - è Cristina Iannuzzi». Il motivo è presto detto. «Per me è una supereroina, sta aiutando un sacco di gente e sono sicura che ne aiuterà ancora». La sua beniamina ha le sembianze di un peluche che è un pezzo raro da collezione e che Martina, gelosamente, non lascia toccare a nessuno. A riprova della grande ammirazione, la 22enne indossa al mignolo un anello con il nome "Cristina" e ha impresso la sua voce sul nastro di un registratore custodito in un secondo peluche. «Così - dice -, posso riascoltarla quando voglio».

La grande festa

Per Martina Iseppetto l'intervista rilasciata un anno fa a LaC News24 rappresenta una vera e propria rinascita. Così ha deciso di organizzare una piccola cerimonia per domenica 12 novembre, per festeggiare la sua nuova vita e per rendere omaggio a coloro che, a suo dire, l'hanno trascinata fuori da un periodo difficile, forse il più difficile da quando è nata. «Per festeggiare abbiamo preparato dei ravioli alla 'nduja perché LaC è un network calabrese e poi mia cognata preparerà un casatiello a forma di C». Poi coglie l'occasione per lanciare un messaggio a chi sta attraversando, a sua volta, un momento di tristezza: «Apritevi, non abbiate paura di parlare. Io l'ho fatto, ci sono riuscita e ora ho tanti amici con cui confrontarmi». E, in ultimo, lancia un monito a quanti, quotidianamente, offendono un mestiere complicato, ma di assoluta importanza: «Ci tengo moltissimo a dire questa cosa: non maltrattate i giornalisti, non cacciateli via, lasciate che facciano il lavoro lavoro, anche quando non vi piacciono».