REGGIO CALABRIA - Non ha risposto alle domande del pm, Giuseppe Lombardo, Chiara Rizzo. La moglie dell'ex deputato Amedeo Matacena è tornata stamani in Procura per essere interrogata nell'ambito dell'inchiesta della Dda sul presunto favoreggiamento della latitanza del marito, nella quale è coinvolto anche l'ex ministro Claudio Scajola. La donna, esattamente come accaduto durante l'ultima convocazione in Procura, ha preferito non rispondere. Le motivazioni della decisione di Chiara Rizzo, sono state in parte spiegate dal difensore, l'avvocato Bonaventura Candido.  "Dopo la richiesta del rito immediato - ha dichiarato Candido - la mia assistita è imputata e non più indagata; inoltre la stessa è stata estradata dalla Francia per accuse che sono state poi modificate". Eccezioni respinte dal pm. La donna tornerà nel palazzo di giustizia di Reggio Calabria mercoledì prossimo. In quella data il Tribunale della Libertà dovrà esprimersi sui due ricorsi presentati dal collegio difensivo contro altrettante decisioni del gip Olga Tarzia, che ha respinto la richiesta di scarcerazione. (lc)