Partecipazione e orgoglio per la cerimonia di intitolazione a Caulonia della Casa della Cultura a Corrado Alvaro. Al taglio del nastro inaugurale c'erano proprio tutti: dal livello comunale nella persona del sindaco, Giovanni Riccio, al consigliere della città metropolitana, Caterina Belcastro,  al neo presidente della assemblea dei sindaci, Franco Candia, mentre a livello regionale non hanno fatto mancare la loro presenza l'assessore alla pubblica istruzione , Federica Roccisano già amministratrice a Caulonia, Ilario Ammendolia, ex sindaco della cittadina padre politico del progetto di riqualificazione dell'ex carcere come rappresentante regionale per la fondazione Alvaro.

 

Quindi la delegazione della Fondazione “Alvaro” che ha donato i primi testi come buono auspicio per il futuro di questa nuova impresa culturale che certamente andrà ad arricchire la nostra zona. Dopo il cerimoniale di apertura con la benedizione del parroco, tutti i hanno ribadito l'importanza della cultura, bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande. 

 

Rimarcato il sentimento d’orgoglio per l’essere cittadini della Calabria, terra di intellettuali come Pasquino Crupi, Corrado Alvaro, Saverio Strati e, come ha sottolineato Ilario Ammendolia: «Noi calabresi non dobbiamo vergognarci di essere figli di questa terra, dobbiamo sfoderare tutta la nostra fierezza, quella di un popolo che ha dato la vita a persone di cultura». Lo stesso Ammendolia  è stato investito dell'onere di consegnare la targa che la fondazione “Alvaro” ha voluto regalare alla comunità  cauloniese.

 

Emozionato il consigliere del consiglio di amministrazione della Fondazione "Alvaro", Bruno Bartolo «Questo per la Fondazione  è un momento di gioia. Vedere questo luogo trasformarsi ed essere intitolato a Corrado Alvaro, ci gratifica molto non solo come componenti della fondazione ma parlo come cittadino sanluchese». L'emozione  ha brillato anche negli occhi dell'assessore regionale, Federica Roccisano, che ha visto in fase embrionale questo progetto perché all'epoca dei fatti era presidente del consiglio comunale.

 

Infatti  citando  Corrado Alvaro  ha ricordato con fervore  ai presenti quanto lo scrittore calabrese fosse prima cittadino del mondo e poi magno greco. Lo scrittore  che prima di tutti trattò la storia del meridione da meridionalista convinto, incitando i suoi corregionali a riscoprire l'orgoglio delle piccole cose, quell'orgoglio che passa  attraverso la conoscenza e dall'amore verso la propria terra. Per concludere la cerimonia di intitolazione, la cantastorie Francesca Prestia con tre opere alvariane dedicate alle tre figure femminili nelle opere di Alvaro.

 

Valentina Femia