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È andata quasi in porto la procedura per l’assegnazione di aree demaniali marittime indetta da Palazzo De Nobili lo scorso anno e finalizzata alla realizzazione di nuovi stabilimenti balneari nel quartiere marinaro di Catanzaro. Dopo la prima fase durante la quale ben undici operatori commerciali interessati ad ottenere la concessione demaniale su tre lotti si sono visti escludere per mancanza del possesso dei requisiti, le procedure sono andate avanti nei giorni scorsi per ulteriori tre lotti, di cui rispettivamente due da assegnare nella zona d Lido e uno nell’area di Giovino.
Le ditte ammesse. La commissione giudicatrice del Comune si è riunita nei giorni scorsi dapprima esaminando le offerte tecniche e successivamente le offerte economiche delle uniche tre ditte ammesse alla fase di aggiudicazione. Si tratta della ditta Sat Alberghi Turistici che aveva presentato domanda per il lotto 4 che prevede la realizzazione di uno stabilimento balneare in località Giovino di 3.750 metri quadrati, della ditta Rotundo Luigi per il lotto 5 che prevede la creazione di uno stabilimento in località Lido dell’ampiezza di 800 metri quadrati e della ditta G. F. T. per il lotto 6 che contempla la realizzazione di uno stabilimento in località Lido di mille metri quadri.
Aggiudicazioni. Sulla scorta dell’esame della documentazione presentata la commissione ha quindi proposto di aggiudicare il lotto 4 alla ditta Sat Alberghi Turistici con un punteggio complessivo di 48,98/100 ed un canone annuo complessivo di 3,45 euro a metro quadro, il lotto 6 alla ditta G. F. T. con il punteggio complessivo i 41,97/100 ed un canone annuo complessivo di 6,50 euro a metro quadro. Qualche perplessità invece nell’assegnazione del lotto 5 per via di alcune inesattezze rilevate nella documentazione dell’offerta economica. Nonostante ciò la commissione, valutando meri errori materiali, le discordanze riscontrate ha proposto l’assegnazione del lotto 5 alla ditta Rotundo Luigi.
Gli esclusi. Dalla prima gara che prevedeva la concessione di tre lotti, di cui uno riservato alle forze dell’ordine, situati nella zona di Giovino sono rimasti invece esclusi undici operatori commerciali. Giovanni Costa, Alessio Argento e Tiziana Monteleone oltre alle ditte BMF, Rotman e Sudmetallica sono state escluse perché “attività commerciali non in possesso della qualificazione necessaria”. Esclusi anche Krizia Procopio, Umberto Mario Crivaro e Antonio Bordino, anch’essi ritenuti privi della qualificazione professionale. Mentre le richieste di Vincenzo Merenda e Simone Greco sono state respinte perché avanzate su una concessione demaniale, la 2, riservata alle sole forze dell’ordine.
Luana Costa