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Si è spento all’ ospedale “Ciaccio” a Catanzaro il senatore Vincenzo Speziali. Aveva 85 anni.
Nato a Bovalino, Speziali ha rappresentato un pezzo importante dell'imprenditoria calabrese, ma anche delle istituzioni in cui ha svolto importanti incarichi. Dirigente dell'ENI, ha avviato la sua attività imprenditoriale con la costituzione di una industria di laterizi e poi successivamente con altre iniziative imprenditoriali che hanno dato vita al "Gruppo Speziali" Il 2 giugno 1992 viene nominato Cavaliere del lavoro.
Inoltre dal 2001 al 2006 è stato presidente della "Sacal", la società di gestione dell'aeroporto di Lamezia Terme, nonché membro del consiglio di reggenza della Banca d'Italia e vicepresidente della Banca Popolare di Crotone. Ed ancora è stato presidente regionale di Confindustria in Calabria.
La parentesi politica è invece riferibile al 2008. In tale circostanza militò all'interno del progetto del Popolo della Libertà e fu eletto senatore. I funerali si svolgeranno domani alle 16 nella Basilica dell'Immacolata.
Molti gli attestati di vicinanza alla famiglia del senatore.m «Con la scomparsa del Senatore Vincenzo Speziali ci lascia un grande calabrese, colonna portante del mondo industriale regionale, politico devoto alla causa dello sviluppo territoriale, uomo dalla indiscussa caratura morale e valoriale». A parlare, tramite nota, Marco Polimeni consigliere provinciale e comunale.
«Vincenzo Speziali rimarrà, per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e per le generazioni future, un intramontabile esempio: non soltanto per la capacità di costruire, passo dopo passo, il suo percorso professionale con un approccio dinamico, laborioso e innovatore, ma anche e soprattutto per la dedizione al lavoro e alla famiglia, ingredienti che si sono rivelati fondamentali per il suo successo. La sua figura – conclude il comunicato - ha lasciato una traccia profonda nell'industria nazionale, portando nei decenni scorsi a risultati significativi una azienda capace di crescere in rapporto con il difficile territorio calabrese e di alimentare uno sviluppo sociale oltre che economico».