Potrebbe terminare già dalle prime ore di domani, mercoledì 30 ottobre, la grave penuria di acqua potabile che da giorni affligge il centro storico di Catanzaro.

Conduttura lesionata 

I tecnici del Comune pensano di aver individuato nella centralissima Via Indipendenza la sezione di conduttura idrica corrosa e lesionata che ha determinato il divieto di utilizzo domestico.

«È una settimana intera che lavoriamo per capire cosa può essere successo - ha detto al nostro Network l'assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Squillace -  Praticamente abbiamo un punto più basso di tutta la rete che va da Via Vercillo fino a Bertucci. Questo ha creato dentro questa "curva molle" una specie di risacca, diciamo un ristagno di acqua non troppo pulita perché deve essere chiaro non si è mai trattato di inquinamento da fogna, da acqua fognaria. I valori non sarebbero mai stati di questi tipi ma centinaia di volte superiori».

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Mai temuto inquinamento fognario

«Questo tubo che è esploso aveva una lesione sotto dalla quale con ogni probabilità entrava l'acqua più sporca. Quindi questa fanghiglia andava ad inquinare l'acqua che noi avevamo nei rubinetti. Ma ripeto, non stiamo parlando di contatti con fogna», ha aggiunto Squillace.

In mattinata le autobotti hanno distribuito bottigliette d'acqua ad oltre mezzo migliaio di nuclei familiari aggiungendo in seguito enti ed associazioni no profit ed esercizi commerciali.

Mercoledì giornata decisiva

«Crediamo e speriamo che da qui a poche ore ci sarà la ripartenza dell'acqua che in una prima fase sarà singhiozzo fino a stanotte. Da domani (mercoledì 30) ci dovrebbe essere la ripresa normale. È stato veramente un lavoro di equipe, di gruppo, Sorical, Asp, Comune, Ditta dell'acquedotto, ed aggiungo la generosità dell'azienda Leo che ha offerto migliaia di bottiglie d'acqua. Io sono molto contento di questo - ha concluso Squillace prima di inforcare la moto e raggiungere altre zone della città - Questa è la Catanzaro che a me piace».